“Ti ammazzo, non uscire di casa”. Allontanato dalla sua abitazione 69enne di Boscoreale

maltrattamenti famiglia

“Ti ammazzo, non uscire di casa. Poi facciamo i conti, ti sparo nelle gambe”. Insulti, minacce, schiaffi e percosse. Un incubo che ha portato una donna a denunciare tutto ai carabinieri. I militari questa mattina hanno così eseguito un’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti del marito della donna, G. L. A. di 69 anni residente a Boscoreale. Il provvedimento è stato emesso dal gip Giovanni de Angelis del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura che ha coordinato le indagini dei carabinieri di Boscoreale. L’uomo è indagato per maltrattamenti contro i familiari e lesioni personali aggravate.

Secondo l’accusa le denunce presentate dalla donna sono state riscontrate anche dalle dichiarazioni rese dai figli della coppia. La moglie del 69enne avrebbe subito violenze e sopraffazioni poste in essere dal marito. Le indagini basate sull’attendibilità della donna hanno accertato che l’uomo era convinto che la moglie lo tradiva e non riusciva a contenere la propria gelosia. “A. dà sfogo a sentimenti di rabbia ed ostilità – si legge negli atti dell’inchiesta – che si traducono non solo in percosse, ingiurie ed intimidazioni, ma anche in condotte di disprezzo e di ossessiva e patologica tensione verso la vittima, consistenti nello sputarle in faccia e nell’inseguirla”.

L’indagato avrebbe anche provocato alla moglie lesioni personali che, sebbene non documentate, sarebbero apparse facilmente verificabili in quanto la donna presentava ecchimosi e lividi. Tra gli episodi più gravi descritti c’è quello in cui l’uomo avrebbe puntato una pistola alla testa della moglie e un altro in cui invece le avrebbe puntato alla gola un coltello fino a toccarla con la lana, premendola sulla parte anteriore del collo. E ancora: schiaffi al volto, sputi in faccia, maltrattamenti. G. L. A. è stato quindi allontanato di casa e non potrà accedervi senza l’autorizzazione del giudice. Inoltre non potrà avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie come luogo di lavoro, domicilio della famiglia di origine o dei prossimi congiunti, luoghi abitualmente frequentati da prossimi congiunti della moglie.

Francesco Ferrigno

Marianna Di Paolo

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