SCAFATI – Giovanni Putignano non è più l’allenatore della Givova Scafati. All’indomani della pesante sconfitta interna per mano della Mobyt Ferrara, valevole per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie A2 Silver, il tecnico pugliese, dopo un summit con la squadra e con i vertici societari, ha rassegnato le proprie dimissioni da capo allenatore della formazione gialloblù. Pressoché la stessa cosa era accaduta sette giorni prima, in seguito allo scivolone di Recanati, ma in quel caso la dirigenza, stante l’arrivo da pochi giorni di Udrih e quello imminente di Spinelli, aveva respinto le dimissioni del tecnico, già subentrato alla quinta giornata all’esonerato Ponticiello. Stavolta, invece, la società ha deciso di non proseguire la stagione con Putignano, affidando momentaneamente la squadra alla guida del vice Di Martino, che ha già sostenuto l’allenamento di ieri al PalaMangano.
Nel frangente, il patron Nello Longobardi e il direttore sportivo Gino Guastaferro sono al lavoro per cercare l’uomo giusto, in grado di dare una svolta decisiva al campionato finora abulico disputato dalla Givova, nonostante un organico che oggi, dopo gli ultimi innesti, è sicuramente tra i più competitivi della categoria, anche se la classifica attuale appare piuttosto deficitaria (quartultimo posto).
E’ da escludere un ritorno di Francesco Ponticiello (esonerato ad ottobre ed ancora sotto contratto), sia perché la squadra è molto diversa rispetto a quella da lui allenata ad inizio stagione, sia perché il suo nome non sarebbe di gradimento ai senatori della squadra.
In cima alla lista delle preferenze del numero uno scafatese ci sarebbe invece Ferdinando Gentile. L’ex cestista casertano, che dal 2006 al 2012 ha allenato in Italia tra i professionisti, sedendo sulle panchine di Imola, Roma e Veroli, è già da molti anni un pallino di Longobardi, che lo avrebbe voluto sulla panchina gialloblù già nella stagione dello storico approdo in serie A (2005/2006). Il suo nome sarebbe sicuramente di gradimento all’intera piazza, che si attende un nome prestigioso.
Altri nomi sono poi sulla bacheca di Viale della Gloria. Innanzitutto quello di Giovanni Perdichizzi, che piace tanto a Longobardi (si era già vociferato di un suo avvicendamento con Alibegovic, nella stagione 2006/2007, la prima in serie A) attuale allenatore del Sigma Barcellona (serie A2 Gold), che potrebbe però liberarsi dalla società messinese, alle prese con una profonda crisi societaria, che potrebbe condurre al ritiro della squadra dal campionato e di conseguenza allo svincolo di tutti i suoi tesserati, allenatore compreso. Non si conoscono però i tempi di questa agonia del sodalizio siciliano e Scafati ha bisogno subito di una guida tecnica.
Anche altri nomi importanti sono appuntati sui taccuini gialloblù: Fabrizio Frates, pluridecorato ed esperto tecnico che ha guidato numerose società professionistiche e che attualmente allena in Cina lo Jiangsu Dragons, ma sarebbe lieto di fare ritorno in patria; Alessandro Finelli, trainer di scuola bolognese, che dal 2000 ha avuto esperienze importanti come capo allenatore di importanti team professionistici ed ha iniziato la stagione in corso sulla panchina di Forlì (serie A2 Gold), ma è attualmente svincolato, dopo il ritiro della squadra dal campionato lo scorso 2 gennaio; Attilio Caja, reduce dall’esperienza negativa di Firenze (retrocessione dalla serie A2 Silver in serie B), ma con un illustre passato sulle migliori panchine della massima serie italiana; Andrea Mazzon, senza squadra da oltre un anno e mezzo, dopo l’esonero di novembre 2013 quando sedeva sulla panchina della Reyer Venezia. Tutti questi tecnici, prima di accettare le avances scafatesi, vogliono però capire cosa accadrà in serie A, in casa V. L. Pesaro, dove coach Sandro Dell’Agnello sembra avere le ore contate.
Antonio Pollioso