Sul posto, effettivamente, un uomo di 59 anni, pluripregiudicato, si era barricato all’interno della sua stanza, ubicata al terzo piano, minacciando di lanciarsi nel vuoto dalla finestra, tra l’altro, puntandosi un coccio di vetro alla gola.
Gli agenti hanno condotto una lunga ed estenuante mediazione con l’uomo, al fine di dissuaderlo dall’insano gesto, riuscendo solo dopo 2 ore a fargli aprire la porta del suo alloggio.
Riusciti a convincerlo, il 59enne ha seguito gli agenti in una stanza al piano terra.
L’uomo, però, si era legato una scarpa al collo, all’interno della quale aveva messo vari frammenti di vetro e stringendone altri due, di dimensioni più grandi, tra le mani puntandoseli ai fianchi.
Con non poche difficoltà, gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo, che si dimenava come una furia, impedendogli di far del male a se ed ai presenti.
I poliziotti hanno riportato, però, delle lesioni guaribili tra gli 8 ed i 5 giorni.
Condotto in ospedale da personale del 118, preventivamente fatto giungere sul posto, il 59enne è stato sedato e, non ritenendo necessario un suo ricovero, successivamente, dimesso.
Giocoforza, i poliziotti hanno arrestato l’uomo per minacce, oltraggio, resistenza e lesioni a P.U., conducendolo alle camere di sicurezza della Questura, per poi essere giudicato, con rito per direttissima, nella giornata di domani.