Per la serie “si chiude una porta si apre un portone” il “Paolo Borsellino” canta e balla nonostante il deserto dei suoi spalti. La musica arriva dalle tribune di fortuna occupate dagli irriducibili tifosi granata – una trentina circa – presso delle strutture che sovrastano quelle vere. L’inagibilità conclamata del comunale di Volla così riduce ma non spegne totalmente i fari puntati sulla supersfida tra le due terze del campionato. E sono proprio gli ospiti ad aggiudicarsi lo spareggio per l’ultimo gradino del podio, grazie ad un secondo tempo scoppiettante, aperto e chiuso nel giro di tre minuti dalle reti di Cipolletta e Pianese. Eppure nei primi 45’ sono, invece, i padroni di casa ad accarezzare in più d’un’occasione l’idea della vittoria.
Al 5’, infatti, Barone è già a sfiorare il palo con un tiro dalla distanza.
Innocua la risposta di Pianese due giri di lancette più tardi, quando al volo prova a battere Pardo, che però blocca agevolmente. A seguire i cinque minuti che avrebbero potuto cambiare la partita: minuto 15’, Barone serve rasoterra D’Abronzo in piena area, ma Salvati respinge sulla linea; sulla ribattuta ci provava lo stesso Barone, che però coglie soltanto il palo esterno. Le mani dei ragazzi di mister De Michele, però, finiscono nei capelli al 20’, quando Liccardi spedisce fuori un colpo di testa a due passi da Capece. L’Herculaneum, salva per miracolo, si scuote dal torpore iniziale grazie ad una insidiosa punizione di Salvati dalla tre-quarti al 31’: a metà strada tra un tiro ed un cross il bolide del numero 6 si parcheggia sui pugni di Pardo. Attento il numero uno vollese anche su un colpo di testa di Pianese al 40’.
Tutt’altra storia nella ripresa. La musica no, perché al “Borsellino di sopra” i tifosi ercolanesi sono una radio sempre accesa. I decibel si alzano dopo solo un minuto, quando Pianese prova a scaldare il suo sinistro con un bel tiro a giro dal limite, ma il validissimo Pardo (classe ’97) lo raffredda con una smanacciata in angolo. Al 48’ ci prova Falanga, ma la sua conclusione dai 25m si spegne non lontana dal palo. L’Herculaneum costringe gli avversari nella propria metà campo, dove al 55’ decide di avventurarsi il centrale Cipolletta, ormai stanco di giganteggiare sugli attaccanti azzurri. La sua passeggiata finisce diritta in porta, grazie al facile tap-in trovato sugli sviluppi di una punizione laterale battuta da Salvati. Due minuti più tardi il genio di Pianese sfrega il suo sinistro all’altezza del vertice, dalla lampada esce un arcobaleno che illumina l’incrocio: i granata vedono i tre punti.
Al 59’ Pardo nega il tris al tiro-cross di Pallonetto, mentre al 61’ è l’arbitro a negare un rigore clamoroso ai granata per fallo netto di Masturzo su Pianese. Poi, è Ramondo a sprecare una bella triangolazione con Basso e Incarnato. La Virtus Volla si rivide solo al 68’ con una debole conclusione di Vitagliano dal limite, bloccata da Capece. L’ultimo tentativo per riaprire i giochi giunge al 72’, ma la staffilata di D’Abronzo dai 30m sfiora soltanto l’incrocio. Nulla più sino al termine del match, che proietta l’Herculaneum tre lunghezze sopra i propri diretti avversari.
Michele Di Matteo