Il Pd pomiglianese si prepara alle primarie per la scelta del candidato sindaco, in vista delle prossime elezioni comunali che si terranno a Maggio di quest’anno. La data fissata dovrebbe essere quella del 1 Marzo, ma la stessa risulta essere suscettibile a modifiche, soprattutto in vista di diversi eventi che si prefiggono lo scopo di coinvolgere i cittadini tutti non solo nella scelta del candidato alla carica di sindaco ma anche e soprattutto di fargli prendere parte direttamente alle scelte future del partito, cooperando alla realizzazione di linee guida da seguire per il governo della cittadina industriale, nonché agli scopi politici di primaria importanza che il PD dovrà prefissare e cercare di raggiungere.
Il segretario del partito, Michele Tufano, inizierà la marcia verso le primarie con tre “Macroeventi”, che si terranno rispettivamente il 22, presso la “Distilleria” di Via Roma, il 24 e 31 Gennaio presso il “Palazzo dell’Orologio” in via Napoli. Si inizierà con “La Città dei Saperi”, incontro dedicato alla cultura, alla formazione, alla scuola, alle politiche giovanili ed allo sport, successivamente “La Città che Funziona” sui temi della trasparenza e legalità, politica e pianificazione urbanistica, ecologia e verde pubblico, mobilità e trasporti, efficienza energetica, gestione integrata dei rifiuti, utilizzo dei fondi europei, infine “La Città del lavoro, dello sviluppo e della solidarietà”, sui temi del lavoro, dello sviluppo e del marketing territoriale, agricoltura, politiche sociali, impresa e, commercio.
”L’intenzione di coinvolgere i cittadini nelle scelte di partito” afferma il segretario Tufano “è figlia di un progetto partito ormai quasi un anno fa, la Locomotiva delle Idee, una occasione per chiamare tutte le intelligenze e le esperienze del territorio a discutere circa il futuro della nostra Città”.
Aggiunge infine Tufano “Ogni cittadino può con la propria partecipazione ed intervento mettere in luce problematiche e proporre soluzioni, idee, iniziative volte al raggiungimento dell’efficienza e del bene comune.”
Giovanni Di Rubba
