A ricevere l’encomio sono stati gli agenti Francesco Anno, Fabio Felice De Silva e Francesco Vitiello. La giornata scelta è stata quella di San Sebastiano, protettore dei corpi di polizia locale.
“Mi fa piacere – afferma il primo cittadino – che a ricevere questo riconoscimento siano tre dei 44 agenti entrati a fare parte del corpo di polizia municipale nel 2008, a seguito del concorso bandito e espletato nel corso della mia precedente esperienza amministrativa. Solo un caso ha voluto che siano tutti di Torre del Greco. Il loro esempio, sono certo, servirà a dare ancora maggiore impulso a un corpo di polizia locale che è tra i più efficienti e invidiati della provincia di Napoli. Col comandante Visone siamo al lavoro per migliorare ancora l’intero corpo, rendendolo sempre più una vera e propria polizia di vicinanza”.
A tracciare il bilancio delle attività svolte nel corso del 2014 è stato l’assessore Quirino, che poi ha delineato i punti principali delle linee di intervento per l’anno in corso: “Daremo il massimo – ha detto – su tre fronti in particolare: sicurezza stradale, abusivismo commerciale e controllo sul regolare smaltimento dei rifiuti”. Il comandante Visone ha invece voluto evidenziare come “l’amministrazione comunale creda molto nella polizia municipale, e questo consente di programmare una fase di crescita dell’intero corpo. Questi encomi, che vengono conferiti per episodi specifici, portano alla luce solo una parte del lavoro che la polizia municipale svolge quotidianamente sul territorio e che spesso vede i vigili urbani impegnati in prima linea su più fronti”.
A parlare per i tre agenti a cui sono stati conferiti gli encomi è stato Fabio Felice De Silva: “Mi sento in dovere innanzitutto di ringraziare tutti i colleghi che nella circostanza dell’episodio che mi ha visto coinvolto mi sono stati vicini. I vigili non sono solo quelli che mettono le multe e ‘vessano’ i cittadini con i loro controlli, ma sono agenti che operano per garantire la sicurezza sul territorio”.
Queste le motivazioni alla base dei tre encomi. Per Francesco Anno “in data 24 maggio 2014, libero dal servizio ed al di fuori del proprio comune di appartenenza – e motivato, quindi, da un puro spirito di servizio e non dalla necessità di ottemperare a specifici obblighi di legge – sorprendeva in flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari un pregiudicato a lui noto per essere contiguo ad ambienti della criminalità organizzata”. Per Fabio Felice De Silva e Francesco Vitiello invece “in data 9 dicembre 2014, durante il servizio di presidio del territorio in zona Sant’Antonio, riuscivano ad individuare, bloccare, disarmare e trarre in arresto – riportando nella circostanza anche lievi ferite – un pericoloso individuo, con precedenti penali, che poco prima aveva aggredito ed accoltellato con numerosi fendenti al volto, al collo, alle braccia ed alle spalle un incolpevole cittadino. L’episodio richiedeva notevole professionalità e sprezzo del pericolo per la concitazione delle fasi di arresto, la presenza di un’arma, la pericolosità del responsabile e la gravità dei reati commessi dallo stesso”.