In provincia di Napoli, a Prato e a Scalea nel casertano, i Carabinieri della compagnia di Casoria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla DDA partenopea nei confronti di 31 persone (di cui 23 libere e 7 gia’ detenute) ritenute appartenenti al clan “Moccia”, attivo nei comuni napoletani di Afragola e Casoria.
Le accuse ipotizzate a carico degli arrestati sono concorso in usura e tentata estorsione, con l’aggravante delle finalità mafiose, uno degli indagati è accusato di tentato omicidio.
Le indagini, durate circa 3 anni, hanno permesso di documentare decine di prestiti a tassi usurari e numerose richieste estorsive a 15 imprenditori edili attivi nella realizzazione di strutture pubbliche, come scuole e piazza, e di edifici privati;
inoltre è stato fatto luce su un tentato omicidio nei confronti di soggetti appartenenti al clan rivale, individuato il garage dove si riunivano e venivano convocate le vittime. Tutte le attività criminose sono risultate riconducibili al gruppo camorristico.