«Ancora una volta il comune di Volla inciampa in procedure che all’apparenza dovrebbero essere semplici e che risultano, a danno dei cittadini vollesi, complicate, per nulla chiare e incomprensibili. Questa volta è la volta delle imposte comunali giunte già scadute». A parlare è il consigliere di opposizione, capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Annone che lunedì affronterà l’argomento in consiglio comunale, avendo già presentato un documento indirizzato ai vertici amministrativi del comune di Volla.
La Tari, l’imposta che serve a coprire i costi di gestione dei rifiuti urbani e che di conseguenza deve essere pagata da chiunque occupi locali o aree che possono produrre rifiuti, è giunta ad una buona parte dei cittadini vollesi con le quote di dicembre e gennaio con una data di scadenza già passata, per cui gli stessi contribuenti, loro malgrado, già sarebbero in mora. A rincarare la dose la poca chiarezza dei conteggi degli importi che sembrerebbero addirittura errati.
C’è da dire inoltre che non tutte le cartelle sono giunte ai cittadini del comune vesuviano, quindi per i più “sfortunati” i ritardi si annunciano ancora maggiori con inevitabili maggiori disagi.
«L’amministrazione Guadagno e la macchina comunale che dirige, non è nuova a pessime figure, ma questa volta sembra aver proprio battuto ogni record», aggiunge il consigliere Annone.
La proposta del rappresentane di FdI punta principalmente ad una rettifica delle cartelle ed un conseguente slittamento dei pagamenti di almeno due mesi in modo da dare ai contribuenti la possibilità di mettersi in regola con i “giusti” pagamenti ed evitare di sborsare more non imputabili ad una loro negligenza, ma ad un incomprensibile inceppamento del sistema esattoriale comunale.