Coppa Italia, Volla e Herculaneum assalto alla finale

Semi H-VollaLe vie di Volla-Herculaneum sono finite. Soltanto 90’ minuti e le strade dei biancazzurri e dei granata si divideranno una volta per tutte. A voltarsi indietro un percorso disseminato di emozioni pure. Nel traffico impazzito del calcio vesuviano un autovelox non basterebbe per catturarne il ricordo. Tant’è, perché il flash che conterà di più sarà quello che scatterà mercoledì, ore 14:30. Il giorno dei saluti si consumerà tra le porte chiuse (per inagibilità) del “Borsellino” di Volla, teatro della semifinale di ritorno di Coppa Italia Dilettanti. Sarà la sesta volta in poco più di un anno solare che le due compagini si troveranno occhi negli occhi. Cominciò tutto proprio in Coppa, ai quarti della scorsa stagione: 2-3 ad Ercolano, 3-3 a Volla. Il “Capodanno” di tutte le partite quella volta premiò la squadra di patron Urbani. L’Herculaneum, allora militante in Promozione, si è presa la sua rivincita nel corso dell’attuale campionato, battendo i propri “nemici per la pelle” 3-1 in casa e proprio sabato scorso 0-2 in trasferta. Nel mezzo la semifinale d’andata, un 3-3 da stropicciarsi gli occhi, che costringerà capitan Basso e company a cercare la vittoria a tutti i costi, a meno che la gara non finisca con un pareggio con almeno quattro reti per parte. Se, invece, dovesse finire come all’andata ci sarebbero solo un dischetto e undici metri da coprire – senza supplementari, dunque – prima di raggiungere l’agognata finale.

Entrambe l’hanno raggiunta due volte. La Virtus Volla nelle stagioni 2007-2008 e 2013-2014, un successo sia con la Battipagliese che nella finale thriller dello scorso anno con la Virtus Scafatese (rimonta da 0-2 a 2-2 nei tempi regolamentari e poi gol del 3-2 al 120’). Meno fortunata l’Herculaneum, la quale nel ’99-2000 trionfò sulla Spigolatrice Sapri grazie all’1-0 di Zugaro, ma che nel 2002-2003 dovette arrendersi 2-1 al Solofra.
I granata, vogliosi di rimettere le mani sulla Coppa, però dovranno dare l’assalto alla loro terza finale quasi disarmati. Ben quattro, infatti, le assenze tra gli uomini di mister Ulivi, tutte per squalifica. A fare compagnia a Pallonetto, espulso all’andata, ci saranno Cozzolino, Salvati e Orefice. Preoccupano in particolar modo le assenze di questi ultimi due, veri e propri perni rispettivamente della difesa e del centrocampo ercolanese. Inoltre, l’Herculaneum annovera tra i propri calciatori anche due diffidati, anch’essi di importanza fondamentale per la squadra degli Scavi e del Vesuvio, parliamo del portiere Peppe Capece e del capitano Enzo Basso. Nessuna bega disciplinare, invece, per i padroni di casa, se si escludono le diffide di Biancolino e Barone.

La bilancia sembra pendere, dunque, più dalla parte dei detentori della Coppa, ma se la classe va a peso d’oro l’Herculaneum è pronta a lucidare le sue armi più letali, i piedi fatati di Pianese e Casonaturale.

                                                                                                             Michele Di Matteo

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