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Parte il Comitato rugby campano

logo Comitato Regionale Campano FIRInizia di corsa verso la meta, come ogni anno, il 2015 del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Rugby. O meglio le mete per essere più precisi, dato che gli obiettivi sono molteplici: attività scolastica, formazione tecnica, sviluppo giovanili, organizzazione campionati.

“Lavoriamo quotidianamente per dare sostegno tecnico sul territorio al fine di creare una rete tra la nostra struttura tecnica e le singole società” – è il Presidente del Comitato Fabrizio Senatore a prendere parola – “L’obiettivo primario è il miglioramento dell’offerta formativa per i giovani, che sono il cuore pulsante ed il futuro del rugby. Ed è per questo che interveniamo maggiormente sulle categorie under diciotto, sedici e quattordici. Per elevare il livello tecnico dei tornei giovanili promuoviamo dei percorsi di collaborazione anche tra gli stessi club, da cui mi aspetto che facciano sempre di più anche se la congiuntura economica li costringe a fare davvero salti mortali per proseguire le attività ordinarie”.

Il futuro del movimento ovale campano passa oggi per i giovani e quindi per i banchi di scuola, dove si lavora per uno scopo ambizioso: “Facciamo il possibile per avere ogni domenica concentramenti dedicati agli enti scolastici in ogni provincia di intervento” – continua Senatore – “Stiamo avendo ottime risposte dalle aree limitrofe di Napoli e dalla città stessa, cui si aggiungono la certezza dei numeri provenienti dalle scuole del beneventano”.

Non solo programmazione per il nuovo anno del Comitato, ma anche quotidianità con la gestione dei campionati: su tutti la Serie C che si appresta ad entrare nella fase finale con i verdetti di promozioni e retrocessioni nei prossimi mesi. “Da Presidente devo ammettere che il livello della nostra Serie C nonostante sia nella media, è comunque al di sotto degli standard dei club del centro-nord. Eppure abbiamo grandi potenzialità, ma ci penalizzano tantissimo le mancanze di strutture adeguate per poter giocare o anche solo allenarsi, ed il deficit di risorse economiche è la zavorra peggiore per una crescita sana delle nostre società”.

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