“Sono stato io a proporre il commissariamento dell’Ambito 26 perché credo che da questa situazione di stallo sociale si debba uscire in fretta: lo dobbiamo alle famiglie, ai disabili, agli anziani e a tutti coloro che stanno subendo disagi per la cessazione dell’assistenza”. Così il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, chiarisce la proposta avanzata nei giorni scorsi, durante il coordinamento dei sindaci dell’ambito 26 (San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Palma Campania, Striano, San Gennaro Vesuuviano, Terzigno e Poggiomarino).
L’ambito sociale 26 ex ambito 9 è nato per garantire i servizi sociali previsti dalla Legge 328/2000. Una serie di vicende burocratiche ha, però, determinato lo stop ai servizi di assistenza, provocando la protesta di cittadini e associazioni. Nel corso della riunione tenutasi nei giorni scorsi su proposta del sindaco di Ottaviano, è stata decisa una compartecipazione dei Comuni per una gara a cinque per l’affidamento temporaneo dei servizi, in attesa che la burocrazia italiana espleti la gara.
Ma, soprattutto, Capasso e l’assessore alle politiche sociali di Ottaviano, Ciro Sesto, hanno proposto il commissariamento dell’ambito. Chiarisce il sindaco: “Non ci interessa qualcuno che gestisca l’ordinario: chiediamo un commissario con poteri speciali e capacità di interventi concreti, in modo da sbloccare definitivamente questa assurda situazione”. Venerdì i rappresentanti dei Comuni dell’Ambito incontreranno l’assessore regionale all’assistenza sociale Bianca D’Angelo.
Pasquale Annunziata