A poche ore dalla notizia dei 17 arresti dell’operazione “Terra Santa” parla Pasquale Cascone. Il presidente del comitato del cimitero “Dignità e Memoria” commenta i fatti che hanno fatto tremare la politica pompeiana.
«Alla luce di quanto accaduto – esordisce Cascone – i cittadini tutti devono imparare a denunciare, a non tacere dinanzi a fatti sospetti. Mai più omertà. La notizia degli arresti di stamane è solo la conferma del fatto che anche il comitato c’aveva visto giusto su molti aspetti riguardanti la gestione del camposanto cittadino. In meno di una settimana, dobbiamo fare i conti con due notizie di non poco conto. La prima è che sarà il Comune ad occuparsi della gestione del cimitero e non più la Mirca; la seconda è che gli arresti s’inseriscono nell’ambito di un’inchiesta che, a mio parere, potrebbe riservare anche ulteriori sviluppi. In ogni caso, conclude il presidente – il cammino del comitato continua, come e più spedito di prima. I nostri defunti meritano rispetto e dignità. Ci batteremo sempre affinchè la loro memoria venga onorata».
E intanto anche il Procuratore di Torre Annunziata Alessandro Pennasilico, si è espresso sulla vicenda parlando di «dolosa strumentalizzazione della propria funzione da parte di funzionari, dipendenti e amministratori» e «di un triste spaccato della realtà all’interno del cimitero di Pompei».
Marianna Di Paolo
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