Il tracciato stradale è stato realizzato nella sua interezza, compreso il sistema di intersezione idraulica, già in epoca borbonica, in quanto era utilizzato per giungere alla riserva di caccia ubicata nella sua sommità e la sua disposizione è rimasta pressoché immutata fino ad oggi. Il versante su cui è impostata la sede stradale risulta allo stato attuale ad elevato rischio di frana ed ad elevato rischio idraulico come testimoniato dalla cartografia del Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino del Sarno. E’ evidente che il perdurare di un elevato grado di dissesto idrogeologico e di dissesto lungo la strada provoca l’alterazione del deflusso meteorico con gravissimi rischi idrogeologici.
Allo stato attuale si rileva la presenza di numerosi eventi franosi tipo colata detritica che hanno instasato l’intero sistema idraulico ed un evidente fenomeno di erosione che interessa l’area del “Castagneto” che già negli anni scorsi ha provocato un evento di colata detritica presso il castello Angioino che ha interrotto il transito sulla ss 145 sorrentina e tutte le strade adiacenti.
I due fenomeni sopra descritti sono di rilevante gravità e necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza e mitigazione del rischio.
Ulteriori forme di dissesto riguardano le tipologie ricorrenti di dissesto che sono caratterizzate dal franamento e dall’intasamento dei tombini e dei condotti di sottopasso ad opera di piccoli eventi franosi, dall’intasamento delle cunette laterali e delle vasche di assorbimento; a queste tipologie si aggiungono i notevoli trasporti detritici operati da alcuni rivoli e dalla frequente caduta massi dalle pareti verticali dove queste sono presenti.
La strada è caratterizzata dalla presenza di un efficiente sistema di intercettazione e convogliamento idraulico caratterizzato dalla presenza di circa 54 tombini e relativi attraversamenti posizionati all’intersezione con il reticolo idrografico. E’ presente inoltre un sistema di smaltimento delle acque meteoriche con cunette laterali che convogliano le acque negli impluvi adiacenti ed una serie di vasche di sedimentazione ed assorbimento.
Le difficoltà della passata società di gestione, e l’incertezza sui titoli della proprietà hanno di fatto provocato l’assenza di qualunque manutenzione ed il conseguente l’abbandono della strada e quindi il progressivo intasamento e crollo delle opere idrauliche atte a consentire il corretto deflusso delle acque meteoriche.
Eduardo Melisse
Consigliere Comunale
Castellammare di Stabia