Castellammare di Stabia – Nella suggestiva cornice della Reggia di Quisisana, luogo di antichissimi, nobili fasti, domenica 25 gennaio 2015, si è svolta una classica del panorama podistico locale: il “Memorial Nino Forte”. Magistralmente organizzata dalla A.S.D. Antares Free Runner Stabia, la gara giunta quest’anno alla XIII edizione, ha letteralmente entusiasmato i partecipanti, che nella clemenza di un uggioso gennaio, per qualche ora hanno goduto dei favori del meteo e dell’aria salubre del luogo.
Molte le società sportive presenti, tra di esse annoveriamo: MOV. SPORT. BARTOLO LONGO, ATL. VIS NOVA, MONTEMILETTO TEAM RUNNERS, APD ATLETICA SCAFATI, AEQUA RUNNING – AICS, NAPOLIRUN, ATL. ARECHI SALERNO, OPES ANTONIANA ERMES, LE TARTARUGHE, LIBERI INSIEME CSEN, CENTRO ESTER NAPOLI, SAN MARZANO TEAM RUNNER, NIKAIOS CLUB GRAGNANO, ATLETICA SAN GIUSEPPE, AMATORI VESUVIO, PODISTICA VESUVIANA, NAPOLI 1000EVENTI, AMALFI COAST ULTRA-TRAIL, OPLONTI RUN TRECASE, OPES ANTONIANA ERMES, ATLETICA SAN NICOLA LA STRADA OPES, OPES ANTONIANA ERMES, AMATORI ATL. VELLETRI, ATLETICA E PODISMO, MARATHON CLUB STABIAE, RUNNING SAVIANO, BORGO FLEGREO, ISAURA VALLE DELL’IRNO, AENEAS RUN LAB LAKERS ASC e SPORT’S ANGELS.
Audaci e sgargianti per le variopinte tenute, gli atleti, al nastro di partenza circa un centinaio, hanno animato: viottoli, sentieri e stradoni, riportando un po’ di attenzione su uno dei luoghi più belli e caratteristici, ma allo stesso tempo bistrattati, dell’intero comprensorio napoletano. La gara doverosamente preceduta dai saluti della signora Giovanna, mamma del compianto Nino e da un breve intervento di Peppiniello Di Capua, indimenticato timoniere del plurimedagliato “Due con” dei fratelloni Abbagnale, ha quindi avuto inizio.
Il percorso, un trail strutturato su di una distanza di 7,9 km di saliscendi a suolo di calpestio misto, con ottimo compromesso tra sterrato ed asfalto, ha messo a dura prova i runners, che a poco meno di 5 minuti dalla partenza, ancor prima di aver “spezzato il fiato” hanno dovuto affrontare l’erta salita dell’antico borgo di Casasana e lo sterrato del parco della Reggia borbonica, per poi raggiungere, più su a monte la celebre “Fontana del Re”, risalendo gli antichi gradoni di uno dei tre vialoni che ad essa confluisce. Superato questo primo tratto, da alcuni affrontato tutto d’un fiato, da molti altri in debito di ossigeno, si è poi rientrati sullo stradone che dalla selva di castagni punta con discreto dislivello a monte Coppola; raggiunta la vetta e tornando a ritroso sui loro passi, gli atleti hanno dovuto poi fare i conti con le insidie dell’inerzia del declivio, fino ad imboccare nuovamente il cancello della ex tenuta reale, che li poneva dinanzi all’umida e sdrucciolevole discesa in sterrato, ultimissimo ostacolo prima di riguadagnare il rettilineo dell’ambito traguardo. Un percorso dunque dalle caratteristiche morfologiche variegate, minuziosamente studiato dagli esperti podisti dell’A.S.D. Antares Free Runner Stabia, che ha letteralmente deliziato gli affaticati, ma soddisfattissimi atleti partecipanti.
La vittoria finale con l’ottimo 28’50”, ha arriso a Giuseppe Soprano del “Mov. Sport. Bartolo Longo”, secondo (29’36”) si è classificato Antonello Barretta dell’Atl. Vis Nova, terzo sul podio (29’58”) il giovane Luigi Palmieri del “Montemiletto Team Runners”; prima fra le donne (33’57”) Francesca Palomba del Nikaios Club Gragnano. Sotto l’attento controllo di Polizia Municipale e di Croce Rossa, organizzata in sinergia con gli sponsors tecnici: Elite Sport di Marco Mauriello, Ristorante Monzù, Mulini Ambrosio, Caffè emozioni gustative, Pastificio di Stabia, Vini Santarpia Salvatore, Pescheria da Poldino, Optime Erboristeria, Coppola Pasticceri e Pastai gragnanesi, che hanno garantito un premio per tutti, si è svolta una sana giornata di sport tra amici, emblematiche le parole della signora Giovanna: “Quest’anno trovo un maggiore raccoglimento, l’atmosfera che si respira oggi è bellissima, sembra di essere in famiglia…”. A voi le conclusioni di sorta… Chi è mancato all’incontro, non può che mordersi le mani.
Maurizio Cuomo