Scafati, calo del 14% delle spese del bilancio comunale

comunescafati1gA Scafati il calo del 14% delle spese del bilancio comunale per il 2015 annunciato con entusiasmo dal sindaco Pasquale Aliberti e dall’assessore al Bilancio Diego Chirico scatena dubbi e critiche da parte del PD cittadino.
Tanti gli interrogativi che si pongono i democratici scafatesi, molto critici e ancora scettici sull’effettiva veridicità dell’annuncio, primo fra tutti la possibilità di utilizzare metodi di calcolo differenti che avrebbero ridotto già precedentemente i costi e le spese per il comune di Scafati.

Questa la nota del PD cittadino: “Senza dubbio questo calo rappresenta una buona notizia, ammesso che sia vera e che si riesca, effettivamente, a ridurre il costo del servizio che qui a Scafati costa più che in ogni altro Comune della provincia, anche di quelli in cui a occuparsi dello smaltimento dei rifiuti è la stessa società che lo gestisce nella nostra città. Certo, meglio tardi che mai! Ma si sarebbe dovuto ricorrere ai ripari prima, attuare controlli rigidi sulle spese di gestione evidentemente incongrue e chiedere, ad esempio, perché il lavaggio di un’ape car, così come sembra, costi ai cittadini di Scafati ben 70 euro.

Si sarebbe dovuto dare ascolto al Partito Democratico quando in Consiglio Comunale evidenziava tutte le voci di costo che questa Amministrazione ha messo a carico dei contribuenti senza che spettasse loro pagare come, ad esempio e solo per citarne una, gli interessi passivi per il ritardato pagamento delle fatture all’ACSE. Se il Comune arriva a sborsare ben € 250.000,00 di interessi perché paga in ritardo le fatture, è vergognoso, oltre che illegittimo, che queste cifre vangano spalmate sulla cittadinanza. Come è vergognoso che non si siano previste fin da subito delle riduzioni e/o detrazioni per le famiglie più numerose. Quella che è arrivata ai nuclei con più di tre figli è, infatti, una stangata senza precedenti, è un provvedimento contro le famiglie ed è singolare che il Sindaco, in evidente imbarazzo nei confronti della città, cerchi di giustificarsi addebitando le colpe al Governo prima, però poi si attribuisca il merito della riduzione, al momento solo annunciata, grazie ad un nuovo sistema di calcolo che permetterà un corposo risparmio in bolletta.

A noi pare una evidente ammissione di responsabilità perché se un diverso sistema di calcolo è possibile, allora perché non lo si è programmato fin da subito? Così come pare evidente che si tratti di un annuncio legato alla vicina campagna elettorale per le regionali visto che è del tutto prematuro, non essendo stato ancora predisposto alcun regolamento per l’accesso al bonus da parte delle famiglie più numerose. Al momento parole, parole, parole!”

Raffaele Cirillo

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