Camorra e omicidi: i carabinieri della compagnia di Torre del Greco all’alba di oggi hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea nei confronti di sette esponenti delle cosche di Ercolano. Le indagini, condotte dall’Antimafia, hanno consentito di acquisire indizi in merito alle responsabilità a carico di mandanti ed esecutori dell’omicidio di Nicodemo Acampora, affiliato agli Ascione, trucidato ad Ercolano il 3 giugno 2011, e di tre omicidi avvenuti negli ultimi mesi del 2007 ai danni di affiliati al clan Birra-Iacomino ovvero Vincenzo Scognamiglio, Vincenzo Abbate e Salvatore Madonna.
I quattro episodi, ricostruiti nel dettaglio grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia ercolanesi poi puntualmente riscontrate, nonché attraverso intercettazioni video-ambientali dei colloqui in carcere dei soggetti coinvolti, si iscrivono a pieno titolo nella feroce guerra di camorra che ha visto per anni militarmente contrapposte le cosche degli Ascione-Papale e dei Birra-Iacomino. “Una delle più lunghe e sanguinose guerre di camorra nel panorama criminale partenopeo”, ha commentato il procuratore della Dda Giovanni Colangelo.
In carcere sono finiti: Giovanni Birra, Stefano Zeno, Francesco Sannino, Ciro Stovolo e Pasquale Genovese per l’omicidio Acampora; Natale Dantese e Mario Papale per gli omicidi Scognamiglio, Abbate e Madonna.
Francesco Ferrigno