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Givova Scafati, così non va

Simmons J. (pivot Givova Scafati) in azione di giocoSCAFATI – La tanto attesa svolta è stata ancora rinviata. Il convincente successo interno contro la De’ Longhi Treviso la scorsa settimana è stato solo un fuoco di paglia. Solo pochi giorni dopo, quelle certezze costruite al cospetto della capolista si sono sgretolate tutte d’un colpo. E così, la Givova Scafati si è fatta surclassare 78-66 sul parquet della Benacquista Latina nell’ultimo turno (quarto del girone di ritorno) del campionato di serie A2 Silver, contrapponendo una troppo morbida resistenza, al cospetto di una formazione che, invece, in campo ha gettato l’anima. La sfida è stata equilibrata solo per i primi minuti, poi i padroni di casa ne assumevano le redini e la conducevano in porto senza grandi difficoltà, mentre, col trascorrere dei minuti, i viaggianti uscivano sempre più di scena.

Troppe palle parse (16), troppe forzature e troppe ingenuità hanno condizionato la prestazione dei salernitani, sopraffatti dall’aggressività, dall’intensità e dall’agonismo dei locali, desiderosi di fare risultato, contro una diretta concorrente per la permanenza nella categoria. La sconfitta, al di là della maniera in cui è pervenuta, rovina i piani della Givova Scafati che, non solo si è fatta raggiungere in classifica proprio dai pontini (14 punti), ma è contemporaneamente scesa al penultimo posto (davanti di 6 punti al solo Bakery Piacanza) e contestualmente ha fatto segnare il 2-0 nella casella degli scontri diretti contro gli uomini di coach Bartocci. «Abbiamo tanto ancora da lavorare. Mercoledì sera avevamo giocato una buona partita e speravo che la mia squadra riuscisse a dare seguito a quanto di buono siamo riusciti a mettere sul parquet contro Treviso. Abbiamo fatto, invece, qualche passo indietro importante – ha dichiarato con grande onestà l’allenatore scafatese, Alex Finelli – sopratutto per quel che riguarda l’atteggiamento e la tenuta mentale. Ci siamo sciolti come neve al sole alle prime difficoltà. Dobbiamo lavorare, quindi, non solo sulla amalgama tecnica, ma anche sull’intensità e sull’aggressività. La nostra prima parte di gara, però, è stata positiva ed appena Latina ha messo un po’ di fisicità in più nel suo gioco difensivo, abbiamo avuto gravi problemi e ci siamo spenti, soprattutto in difesa. Dobbiamo cancellare subito questa partita e ricominciare».

Il campionato è ancora molto lungo e la classifica cortissima (quattro squadre a pari merito in classifica, al penultimo posto): tutte circostanze che lasciano ben sperare per il futuro e per il prosieguo del cammino stagionale della Givova Scafati, il cui obiettivo dichiarato è quello di classificarsi almeno tredicesima, evitando così i play-out e rientrando di diritto nella serie A2 unificata della prossima stagione agonistica. Coach Finelli ha modo e tempo per modellare la squadra a sua immagine e somiglianza, potendo contare anche sul contributo del neo acquisto Chris Evans, tesserato la scorsa settimana, ma non convocato per la trasferta in terra laziale. Nel prossimo match in programma, lo statunitense dovrebbe poter dare il proprio contributo, forse al posto di Udrih, sempre più in odore di taglio. Un’altra difficile trasferta attende i gialloblù, che dovranno far visita (domenica, ore 18:00) alla Viola Reggio Calabria (quarta forza del campionato), che fu superata al PalaMangano nella sfida del girone andata. Bissare il risultato ha il sapore di una impresa, che però vale la pena tentare.

 

Antonio Pollioso

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