Sarà presentato domenica 1 febbraio alle 18,30, presso l’Auditorium della Scuola secondaria di Primo grado “Ferrajolo – Capasso” in via Madonnelle, il servizio “S.T.O.P. – Sportello territoriale obiettivi prevenzione” che prevede uno sportello territoriale a bassa soglia con obiettivi di informazione e prevenzione, un centro di ascolto rivolto all’accompagnamento delle persone maltrattate e vittime di violenza nel percorso di fuoriuscita dal maltrattamento attraverso diverse azioni (colloqui, consulenza legale, consulenza psicologica e medica), nonché attività di coordinamento per la programmazione, sensibilizzazione e prevenzione sulle tematiche con la supervisione delle dinamiche di gruppo. Il centro sul territorio di Acerra, inoltre, prevede orari di apertura h24 per l’accoglienza delle emergenze e attività di ufficio. Le operazioni sono strutturate in raccordo con il Distretto sanitario per realizzare delle strategie operative con il coinvolgimento di figure professionali di specifica competenza sanitaria la cui consulenza può aiutare i percorsi di accoglienza.
Domenica 1 febbraio, all’Auditorium della scuola Ferrajolo, interverranno il Vicensindaco e Assessore ai Servizi sociali Dott. Tito D’Errico l’Avvocato Maurizio Lillo della “Casa di Marinella”, il Dirigente della IV Direzione del Comune di Acerra, Dott. Giuseppe Gargano, Immacolata Verone, già Sindaco di Acerra, Anna Castaldo e Laura Miano dei Servizi sociali professionali del Comune di Acerra, l’Assessore alle Politiche di genere e pari opportunità Gerardina Martino, concluderà il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri.
Al termine della presentazione del servizio “S.T.O.P. – Sportello territoriale obiettivi prevenzione, Misure di prevenzione e contrasto alla violenza di genere”, l’Associazione culturale di volontariato “Opus Cafè” e la Compagnia teatrale Sanacore presentano lo spettacolo teatrale sul femminicidio “Nata dalla Costola”. Si tratta di uno spettacolo emotivamente forte e d’effetto, nato da un’idea di Veronica Fusaro, condivisa e concretizzata dalla collaborazione di Pina Caccavale e Gino Liberato, con la forte partecipazione di tutti i membri di “Sanacore”, basato non tanto sui testi ma il simbolismo e la musica rendono immediato un messaggio completo ed attuale alla portata di un pubblico eterogeneo.