La politica a Volla non ha più una direzione, un senso, una logica. La maggioranza continua a giocare al tutti contro tutti.
Dopo il Consiglio Comunale del 26 gennaio sembra ancora più caotica la situazione politica.
Nonostante i consiglieri comunali di minoranza, per protesta, non erano presenti alla seduta consiliare, in quanto, a detta degli stessi, “non erano stati messi in grado di partecipare stante la poca trasparenza degli atti”, la maggioranza ugualmente non riesce a concludere i lavori consiliari e, a metà seduta, il consesso cittadino viene sciolto e rinviato ad altra data in quanto il rappresentate “Lista civica del Sindaco” fa venir meno il numero legale.
«La situazione è veramente paradossale – dichiara il consigliere Annone – la maggioranza ha approvato l’adesione ad una associazione nei cui elenchi il Comune di Volla risulta già inserito».
«Sulle commissioni attendiamo di conoscere con esattezza le reali ragioni della sospensione operata dal Presidente del Consiglio – dichiara il consigliere Viscovo – e solo dopo aver ottenuto tutti gli atti daremo nuovamente la disponibilità a partecipare alle stesse».
Volla è ormai allo sbando. I cittadini sono stanchi di non ricevere risposte concrete, si continua a fare promesse ma, dopo tre anni di governo, nessun risultato è stato ottenuto.
Il consigliere Annone fa notare come il PUC che era stato messo tra i primi punti in campagna elettorale dal sindaco Guadagno è oramai dimenticato. Anche dopo il rimpasto sembra che nessuno abbia più interesse a dotare Volla di un piano regolatore.
«La macchina comunale è alla deriva – continua Annone -, siamo costretti a costatare il fallimento totale dei lavori pubblici, privi di una seria
programmazione e con gli uffici preposti al collasso. Le strade risultano completamente dissestate, ad esempio Via Cozzone, importante strada di collegamento, è diventata una groviera, piena di buche e priva di illuminazione».
«Non va meglio negli altri settori» dichiara il consigliere Viscovo. «Le attività produttive sono state abbandonate tanto che i commercianti sono sul piede di guerra. Al Comune le aziende non un punto di riferimento, il SUAP è collassato e nessuno sa dare spiegazioni, ma soprattutto nessuno prende provvedimenti.
Peggio ancora, continua Viscovo, è la situazione dei Tributi locali. «In questi giorni, i Vollesi con la TARI hanno potuto costatare un cospicuo aumento dell’imposta rispetto agli anni passati e a questo deve porsi immediato rimedio tanto che ho proposto di rivedere i regolamenti e introdurre agevolazioni per l’anno venturo.
Ma la cosa più grave – conclude Viscovo – è la situazione della politiche sociali. Il nuovo assessore non ha ancora adottato provvedimenti concreti, il Centro sociale “Cennamo” risulta, infatti, ancora chiuso. Cosa ancora più grave e deprecabile è la situazione dell’assistenza specialistica nelle scuole che non è ancora partita con gravi difficoltà per i bambini disabili che in molti casi sono costretti a restare a casa con una grave lesione del diritto allo studio».
Angela Del Gaudio