Si finge carabiniere e ruba in casa di un imprenditore, 39enne arrestato

CarabinieriIn divisa da Maresciallo dei Carabinieri aveva ingannato un imprenditore 39enne di San Giovanni a Teduccio presentandosi alla sua porta all’alba del 9 aprile 2014 e dicendo che insieme a 3 “colleghi in borghese” doveva eseguire una perquisizione disposta dalla Magistratura.

Credendo di essere obbligato ad aderire a un vero ordine dell’Autorità, il malcapitato gli aveva aperto la porta e i 4 si erano messi a rovistare nella casa, non alla ricerca di prove ma di oggetti da rubare, tant’è che durante il finto atto d’indagine si erano portati via materiale per 40.000 euro: alcuni telefonini, vari oggetti preziosi di famiglia e 2 orologi Rolex, un Submariner e un Daytona. Ma i Carabinieri del nucleo Investigativo di Napoli (quelli veri, che operano in borghese) l’hanno identificato nel corso di indagini coordinate dalla Procura di Napoli su una serie di reati contro il patrimonio consumati tra Napoli e provincia.

Manette e carcere di Poggioreale per Vincenzo Salzano, un 29enne residente a Casalnuovo di Napoli in via Vanvitelli e già noto alle forze dell’Ordine, che nell’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa a suo carico dal GIP di Napoli è ritenuto responsabile di concorso in furto in abitazione aggravato perchè commesso simulando la qualità di Pubblico Ufficiale.

I militari del nucleo Investigativo insieme a colleghi della Compagnia di Castello di Cisterna hanno trovato il 29enne nella sua casa ove, nel corso di perquisizione domiciliare eseguita contestualmente all’arresto, hanno rinvenuto e sequestrato la parte superiore di una paletta segnaletica (contraffatta con la scritta “ministero delle finanze”). L’arrestato è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.

L’odierna operazione segue quella messa a segno dai militari dell’Arma il 24 ottobre 2014 durante la quale erano state arrestate 11 persone, i componenti di due bande dedite a furti e rapine in abitazione perpetrate in tutta Italia usando travestimento da Carabinieri o Finanzieri e fingendo di dover eseguire decreti di perquisizione ordinati dalla Magistratura.

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