Una nuova ondata di maltempo fa tremare gli Scavi di Pompei. Stamane, infatti, a seguito delle violente perturbazioni che in nottata hanno interessato Napoli e provincia, si è registrato l’ennesimo crollo. Ad essere colpita, questa volta, è una parte del terreno del giardino della “Casa di Severus (VIII 2,30), lungo il costone roccioso meridionale degli Scavi (vedi foto). Ad essere interessata è stata anche una piccola sezione del muro di contenimento del giardino.
Sul posto sono prontamente intervenuti i funzionari tecnici della Soprintendenza per le verifiche di rito e per la programmazione dei primi interventi di ripristino, necessari alla messa in sicurezza e alla riapertura ai visitatori del sito.
L’area colpita dallo smottamento, infatti, è parte del vasto programma di ripristino della Regio VIII previsto dal Grande Progetto Pompei. Nel frattempo, la Soprintendenza corre ai ripari, avviando una convenzione con i vigili del fuoco allo scopo di intervenire su aree impervie e a rischio come quella della regio VIII.
Una nuova tegola, dunque, per la Soprintendenza pompeiana alle prese non solo con le scadenze sempre più pressanti imposte dal Grande Progetto Pompei (dicembre 2015), ma chiamata a fronteggiare l’ennesimo dissesto idrogeologico, minaccia concreta alla stabilità del sito archeologico più importante del mondo.
Angelo Mascolo