E’ opportuno sottolineare la professionalità e l’abnegazione di chi è in prima linea tutti i giorni in una lotta senza sosta contro carenze logistiche e disfunzioni organiche ai limiti dell’inverosimile. Il reparto di medicina interna diretto dal dott. Vittorio De Feo dimostra inequivocabilmente come si possa ottenere “molto con poco” a prezzo di enormi sacrifici da parte del personale medico , infermieristico e tecnico in forza al presidio ospedaliero torrese. La continuità : questo il dato più significativo di un’analisi operata sul campo da chi ha visto con i propri occhi la costanza dei camici bianchi nel garantire dignità e assistenza a chi lotta per la vita.
Il bianco delle fredde lenzuola al contrario si tinge di un calore umano che mai dovrebbe deficitare in unità sanitarie degne di tale appellativo. In tal senso la politica può molto : quella sana però, ovvero avulsa a qualsivoglia condizionamento legato ad interessi economici o peggio “intrallazzi” di sorta : nei piani alti della Regione Campania si dovrebbe prestare ben altra attenzione alle sacrosante esigenze di chi non chiede altro che di essere messo in condizioni di svolgere serenamente il proprio lavoro. Colpisce e quasi disorienta la spontaneità del team del dott. De Feo : una sorta di familiare dialogo tra il paziente, i familiari e “gli addetti ai lavori” finalizzato all’abbattimento della naturale soggezione nutrita da chi soffre nei confronti dei camici, ovvero di quelle entità bianche da cui si attende la tanto sospirata prognosi positiva che precede il rientro a casa .
In quest’ottica alla sicurezza l’oneroso compito di penetrarsi nella psicologia dei parenti consentendo lo svolgimento regolare delle attività lavorative. Quindi perché non evidenziare contro franchi tiratori tali mirabili realtà vesuviane, perché non affermare con fierezza le proprie origini e la qualità di chi professionalmente fa onore a località vulcaniche dai natali celeberrimi.
Alfonso Maria Liguori.