Herculaneum: pari e polemiche

herculaneum squadraI presagi di una giornata nefasta si erano palesati già prima del match, quando il direttore di gara – protagonista negativo della gara – aveva ritardato di ben 20’ il fischio d’inizio. I motivi: problemi nel riconoscimento per capitan Basso, reo di aver lasciato la carta d’identità a casa.
Come se non bastasse, poi, ci si è messa anche la pioggia a rendere la gara più complicata del previsto.

Primi 10’ di sostanziale equilibrio, rotto all’11’ da Imparato, che però non centra la porta. Ci riesce, invece, appena un minuto più tardi, grazie ad un pallone pennellatogli sulla tesa da Pianese. L’Herculaneum prova, allora, a chiudere il match, ma Alcolino fa buona guardia prima su Pallonetto e poi su Salvati. La risposta dei padroni di casa arriva solo nel finale di primo tempo. Sono Giordano e Celestino a provare la via del gol, ma le loro conclusioni non brillano quanto a precisione.

Si ritorna in campo, dunque, sull’1-0 per gli ospiti. Nella seconda frazione partono bene i locali, che vanno vicinissimi al pareggio al 49′ con una rovesciata di Asile, salvata sulla linea dalla testa di Pallonetto. Carannante inserisce Giordano e Maioriello, in campo si lotta nel pantano e lo spettacolo latita. Mister Ulivi pensa a coprirsi e manda in campo Falanga e Alberto. Il Gladiator si avvicina alla porta di Capece, ma senza impensierire troppo l’estremo difensore.
La beffa arriva nel finale, quando l’arbitro Nunziata, dopo una punizione gestita male da Basso e compagni, valuta da rigore il contatto tra Cipolletta e Pirozzi e fischia l’estrema punizione. Dal dischetto Pagano non perdona e il match termina 1-1.

Veementi a fine gara le proteste del d. s. ercolanese, Emiliano Amata: «Nonostante non sia nel mio stile e non sia mio costume, oggiAggiungi un appuntamento per oggi voglio evidenziare gli errori arbitrali. L’arbitro non conosce il regolamento, abbiamo avuto problemi perfino con il riconoscimento di un nostro calciatore. Siamo stufi di questi errori, il rigore è inesistente e faremo un dossier con gli errori che ci hanno danneggiato fino ad ora, vogliamo arbitri di Serie D perché lottiamo per il campionato assieme alla Turris e alla Sessana, questo signore non può allenare nemmeno i ragazzini, non ne ha la personalità. Tornando alla partita sapevamo che sarebbe stata difficile, sia per la bravura dei calciatori del Gladiator che del suo mister Carannante che fa giocare bene i suoi ragazzi. Queste partite però vanno vinte, sullo 0-1 è forse mancata un po’ di esperienza, nonostante il calcio di rigore sia stato inventato. Alla fine il risultato è giusto per quanto visto in campo».

Michele Di Matteo

                                                                                                        

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