I Giovani democratici di Scafati: “Forza Italia chi? Arrancano”

Rifiuti fiume Sarno 3“Capiamo il grave periodo di crisi che attraversa quest’amministrazione bersagliata dagli ingiusti controlli, capiamo che il sindaco è già in campagna elettorale e non può occuparsi dei problemi veri dei cittadini, capiamo che Forza Italia e Forza Italia Giovani sono oramai un partito sgretolato da una politica scellerata ai minimi storici nei sondaggi, che arrancano per recuperare consensi”. E’ quanto si legge in una nota stampa dei Giovani Democratici di Scafati.

“Noi Giovani Democratici di Scafati non riusciamo a capire come un consigliere comunale nell’anno 2007 criticava le vasche di laminazione del Progetto Grande Sarno e oggi nel 2015, da sindaco, ne fa uno spot da campagna elettorale per le regionali. Il PGS, un progetto da 216 milioni di euro, prevede la costruzione di due vasche di laminazione in alcuni dei posti ancora frequentati in questa triste città: nei pressi del centro Plaza e nei pressi del Liceo Scientifico e Classico Renato Caccioppoli. Non capiamo come alle conferenze dei servizi sul tema nessuno di quest’amministrazione sia stato presente. Non capiamo come si possa far credere ai cittadini che questa barzelletta sia utile alla città: un progetto che non prevede tutela dell’ambiente, un progetto che non prevede manutenzione delle vasche, un progetto che non riduce i rischi di inquinamento.

Non capiamo come una consigliera regionale, familiare di fatto del sindaco, dica di essersi battuta per la realizzazione del fantomatico Progetto Grande Sarno. Non riusciamo a capire come sia possibile che a soli tre mesi dalle regionali la città di Scafati è risvegliata dalla voce di questa consigliera invisibile. Non riusciamo a capire come sia possibile che la salute dei cittadini debba essere lo strumento della campagna elettorale di questa famiglia. Non capiamo come sia possibile che una famiglia responsabile della chiusura dell’Ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati abbia il coraggio di rappresentare ancora questa città. Non capiamo come sia possibile che la consigliera regionale non abbia mosso un dito, non abbia alzato la voce per tutelare la salute dei suoi concittadini.

Non capiamo, ancora con che coraggio il sindaco e la consigliera regionale promuovono e si battono per un progetto che bocciarono nell’anno 2007. Non capiamo, non vogliamo capire e mai capiremo come certi personaggi parlino e si presentino come politici, perché la politica è il bene comune e fino ad adesso abbiamo solo capito che il bene della città di Scafati non è nel cuore del Sindaco e della sua Consigliera Regionale. Un ospedale chiuso, un progetto di fogne a cielo aperto ci bastano per capire che questa famiglia di adulatori ha come obbiettivo solamente i propri interessi e lasciarci morire nel grigiore di una città sporca, sola e illusa ma con ancora un pizzico di speranza”.

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