Rapine con il mitra, incastrato dalle telecamere: arrestato 19enne

rapina mitraQuesta mattina la Squadra investigativa del commissariato di Ps di Portici-Ercolano ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della Procura di Napoli (VII sezioni indagini) e firmato dal gip del tribunale napoletano a carico di Francesco Russo, 19enne, per i reati di ricettazione e rapine.
Il giovane rapinatore portò a termine un colpo il primo agosto dello scorso anno e e ne tentò invano un altro 10 minuti dopo.

Il procedimento prende le mosse dalle indagini a seguito dell’arresto di Vincenzo Caccavo, 22enne, avvenuto a Ponticelli dopo un lungo e rocambolesco inseguimento con i poliziotti.
Il 22enne a bordo di uno scooter con un complice, identificato poi nel 19enne Francesco Russo, mise a segno una rapina a Portici, a via Gianturco, ai danni di un motociclista che dopo essere stato minacciato fu costretto a consegnare il suo motociclo.

Il 19enne Russo balzò al bordo dello scooter appena rubato dandosi alla fuga insieme a Caccavo ma fu costretto a lasciare il mezzo perché entrò in funzione l’antifurto così salì di nuovo a bordo dello scooter guidato da Caccavo. Fu in questo frangente che furono intercettati dai poliziotti che dopo un lungo inseguimento riuscirono a bloccare il guidatore mentre il complice guadagnò la fuga.

Grazie alle indagini gli inquirenti sono riusciti a accertare che il T-Max utilizzato dai giovani rapinatori era stato rapinato con le stesse modalità, con violenza e minacce, poche ore prima sulla statale 268 in direzione Pomigliano d’Arco, da cinque persone a bordo di altrettanti motoveicoli ed uno dei malviventi era in possesso di un mitra.
La coppia di rapinatori, Caccavo e Russo, alle prime del mattino di quella stessa giornata avevano tentato un colpo con le simili modalità ai danni di un motociclista. In questa occasione l’azione fu ripresa dalle telecamere di un distributore di carburante a Ercolano. “Dai filmati emerge l’agghiacciante disinvoltura nel commettere un reato di tale gravità nonostante la presenza di altre persone”, ha scritto in una nota il procuratore capo di Napoli Giovanni Colangelo.

 

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