Juve Stabia, domenica contro la Reggina

curva , curva sud, ultras, tifosi juve stabia
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Nell’ultimo turno di campionato la Juve Stabia non va al di la`del pareggio contro il Martina, squadra ordinata ma non trascendentale. Alla fine termina 1 a 1 con lo strascico del  “mistero”.

dei quattro minuti segnalati di recupero e solo due concessi dall’arbitro in coda ai tempi regolamentari. In settimana e’ arrivata la squalifica del dirigente stabiese Giulio Vuolo, che , secondo la sentenza del giudice sportivo, avrebbe modificato di suo la segnalazione dell’arbitro. La societa’ stabiese ha sottolineato la correttezza e la professionalita’ indiscussa del dirigente in un comunicato stampa ad hoc.

Il Martina ha segnato nell’unico tiro in porta della partita nel primo tempo con De Lucia, il cui tiro ha sorpreso Pisseri, poco reattivo in questo frangente.

A fine della prima frazione Di Carmine pareggia raccogliendo di testa un assist di Carrozza dalla sinistra, buona la prova dell’esterno ex Lecce che poi ha anche sfiorato la rete del possibile raddoppio. Per la punta di origine toscana Di Carmine sono ora nove le reti messe a segno. Nella ripresa la Juve Stabia prova a mettere la freccia, Pancaro passa anche al 4-4-2 con Ripa in campo per dare piu’ profondita’ alla manovra d’attacco stabiese, ma le Vespe non riescono nell’intento di cogliere il bottino pieno, nonostante la generosita’ e l’impegno profusi. I pugliesi alla fine hanno meritato il pari sebbene in trasferta non abbiano avuto un rendimento esaltante dall’inizio della stagione trenne che nel blitz a Lecce. In ogni caso la squadra di mister Ciullo ha lottato al Menti e ha strappato un punto all’andata e un punto al ritorno alla piu’ quotata squadra stabiese. Tra gli ospiti si sono distinti il difensore Fabiano ed il centrocampista De Lucia.

A fine partita ecco l’analisi di mister Pancaro: “Abbiamo disputato una buona gara, il loro portiere e’ stato il migliore in campo e stavolta la fortuna non ci ha assistito.

Questo pareggio pero’ non deve demoralizzarci, la nostra squadra lottera’ fino  alla fine del torneo per raggiungere I play off. D’altronde , tranne che nelle prime due giornate, siamo sempre state nelle zone alte della classifica dimostrando il nostro valore. Per quanto riguarda il modulo, dal 4-3-3 siamo passati al 4-4-2 per cercare di mettere maggiormente pressione agli avversari. Con entrambi gli schemi ci siamo mossi bene, ma stavolta ci e’ mancato davvero un pizzico di buona sorte”.

Si parla dei nuovi arrivi: “ Carrozza e’ un calciatore che conosciamo bene per il suo valore, ha giocato bene e si e’ ben integrato negli schemi. Per quanto riguarda esterni e rifinitori siamo in numero giusto, ognuno avra’ modo di dare il proprio contributo ed essere funzionali al progetto sportivo”.

La prossima giornata vedra’ la Juve Stabia impegnata in trasferta a Reggio Calabria.

Si giochera’ Domenica alle ore 12,30 nel cosiddetto lunch match, giorno che non ha portato fortuna recentemente visto che la Juve Stabia perse a Salerno nell’ultima partita disputata in questo orario poco usuale.

L’avversario di turno sara’ la Reggina che si trova nei bassifondi della classifica. Gli amaranto si sono rinforzati ultimamente : in difesa c’e` gente di esperienza come Cirillo ed Aronica. La Juve Stabia non vince in esterna da quasi due mesi e mezzo e questa sembra l’occasione propizia per ritornare al successo. La Reggina di mister Alberti e` comunque squadra arcigna e dopo l’abbuono dei punti di penalizzazione iniziali ha ripreso a sperare nella salvezza.

Questa la possibile formazione con il 4-3-3: in porta Pisseri, in difesa Cancellotti, Migliorini, Romeo (O  Polak) e Contessa, centrocampo con Jidayi, La Camera e Maiorano, attacco con Nicastro, Di Carmine e Carrozza.

In alternativa in avanti si potrebbe optare con la coppia d’attacco Ripa-Di Carmine , con un rifinitore dietro di loro , che al momento, considerando la forma, potrebbe essere proprio il neo arrivato Carrozza,  in luogo di Bombagi o Lepiller. In pole per possibili cambi Caserta, Gammone ed Aveni.

 

Domenico Ferraro

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