Il 13 febbraio Ciro Corcione ha delizierà la Città di Sant’Anastasia con un suo concerto–evento dal titolo “A muso duro”.
Il ventiduenne cantautore anastasiano ha risposto ad alcune nostre domande in merito al suo imminente concerto per capire come un giovane come lui si sente, nel rappresentare Sant’Anastasia in Italia e perché no, anche nel mondo e quali sono le sue speranze per il futuro.
Ciro a cosa è dovuto il titolo “A muso duro”?
Il titolo dell’evento è lo stesso di una famosissima canzone di Luigi Tenco, poiché appunto durante lo spettacolo mi esibirò in una rassegna o meglio in un viaggio tra le canzoni dei più famosi autori e cantanti italiani. Da Tenco a Califano fino a Pino Daniele, ma non solo.
Come ti senti nel rappresentare Sant’Anastasia in Italia e cosa vuoi comunicare ai tuoi cittadini con questo spettacolo?
Per me è una grande responsabilità, sono orgoglioso di poter mostrare le mie radici anastasiane. L’intento dello spettacolo è appunto mostrare al pubblico soprattutto quello più giovane, che esiste un’autorialità ai più sconosciuta, che ha lasciato un grande segno nella storia della canzone italiana, un grande esempio di questo è Franco Califano che è conosciuto universalmente per la sua famosissima “Tutto il resto è noia”, ma pochi sanno che è stato anche un autore di spessore che ha scritto per Mia Martini, Mina e Peppino Di Capri. Inoltre gli arrangiamenti adottati terranno il pubblico incollati alle poltrone fino alla fine.
Cosa consigli ai giovani cantanti e non per non scoraggiarsi nel perseguire i loro sogni?
Di seguire sempre e comunque la loro passione perché quando è forte le porte sbattute non fanno poi così male. Mi sento di rappresentare i giovani di oggi e i loro sogni, e per questo anche io punto su loro, per l’appunto la mia scelta per la conduzione dell’evento è caduta su due giovani anastasiani, così come per i duetti nei quali mi esibirò, infatti mi accompagneranno in dei brani due giovani cantanti anastasiani quali Silvia Ciccarelli e Francesco Esposito.
Sono davvero molto emozionato, ma sono sicuro che grazie all’appoggio della mia band e di tutte le persone che stanno lavorando per la realizzazione dell’evento tutto riuscirà per il meglio.
Hai musicisti di un certo spessore ad accompagnarti come ti senti a riguardo?
Sono stato davvero fortunato ad avere la possibilità di lavorare con loro considerando che solo per farti un esempio il mio trombettista Gianfranco Campagnoli, ha calcato le scene nazionali ed internazionali suonando per un artista del calibro di Mario Biondi, in realtà sono davvero emozionato di aver avuto la possibilità di poter lavorare con tutti loro a partire dal contrabbasso con Gaetano Diodato, alle batterie con Salvatore Devastato, alle tastiere Diego Perris fino ad arrivare alla fisarmonica con Sasà Piede Palumbo. Volevo inoltre ringraziare l’amministrazione comunale di Sant’Anastasia per il patrocinio, il Forum dei giovani di Sant’Anastasia, le associazioni NOA-Nuovi orizzonti anastasiane e Fontanachiara per il supporto mostratomi.
Ciro quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Al momento insieme ad Arcangelo Caiazzo, giovane autore anche lui, stiamo realizzando il secondo videoclip di uno dei brani del mio album “Nero su bianco”, inoltre stiamo preparando anche il secondo album. Stiamo cercando di preparare qualcosa di “grande” per il pubblico ma comunque vada l’importante per me è che si faccia musica.