“Peppino Diana, il martire di Terra di Lavoro”, la presentazione del libro a Torre Annunziata

del gaudio tra gli scout e i relatoriA Torre Annunziata, l’Associazione oplontina ”Libera” ha presentato, nella chiesa dello Spirito Santo, il libro “Peppino Diana – il martire di Terra di Lavoro” del Vescovo Raffaele Nogaro. Relatori : Carmine Alboretti vaticanista, Valerio Taglione,testimone di vita di Don Diana, Lorenzo Tommaselli, docente di materie letterarie nei licei, coordinati da Michele del Gaudio, anima dell’Associazione torrese (nella foto con gli scout presenti, con le Sig.re Staiano e Pastore, ed il relatore Taglione).

Don Giuseppe Diana,nato a Casal di Principe, iniziagli studi di Teologia nel 1968,si diploma e in seguito si laurea in Filosofia presso l’Università di Napoli; ordinato sacerdote nel 1982, è Assistente Ecclesiastico delle Guide Scouts; dal 1978 è parroco della chiesa di S. Nicola a Casal di Principe e segretario delVescovo di Aversa; insegna lettere presso il Seminario Francesco Caracciolo e religione all’Istituto Tecnico Industriale di Acerra. Don Giuseppe lotta strenuamente contro le prepotenze della malavita organizzata e tragicamente viene ucciso il 19 marzo 1994 nella sua chiesa, mentre si accinge a celebrare messa.

Il libro di Nogaro ribadisce che la sua morte non è solo la scomparsa di una persona innamorata di Dio e fortemente altruista,ma di un testimone d’impegno sociale.

Don Diana va onorato appunto come teste di fervore civile: uccidere un sacerdote nella sua Chiesa mentre va a celebrare messa, è una prova di fede violata nella sua sacralità.“Per amore del mio popolo”, lettera scritta nel 1981 da don Peppino, è stata letta dalle Sig.re Staiano e Pastore, torresi colpite negli affetti da criminali; commovente la loro testimonianza.L’augurio è che la Chiesa riconosca il sacerdote tra i suoi martiri.

Federico Orsini

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