Inizia prima Inler la conferenza Stampa: “Domani sarà una bella partita, tutte e 2 le squadre vogliono vincere per passare il turno, sin da piccolo seguo il calcio turco e conosco l’atmosfera dei suoi stadi, domani tutto esaurito ma non ci condizionerà. Siamo una squadra con tante partite da giocare, Benitez ci ha insegnato che bisogna lavorare per farsi trovare sempre pronti,in questa rosa sappiamo di essere tutti importanti, nei club di alto livello c’è sempre tanta concorrenza.Quando sono in Turchia ricevo sempre tante attenzioni dal pubblico e dalla stampa ma questo non mi condiziona, giocare ogni 3 giorni è bello perché si può tornare subito in campo anche dopo una sconfitta per dimostrare il nostro valore. I miei ricordi europei con il Napoli sono legati ai gol segnati al Villarreal e a Londra contro il Chelsea. Vogliamo andare avanti in Europa League, il palcoscenico europeo per ogni giocatore è qualcosa di speciale. Per quale squadra turca tifavo da piccolo? Non posso dirlo… Qui ho parte della mia famiglia e torno spesso con piacere”.
Poi tocca al tecnico spagnolo Rafa Benitez: “Abbiamo visto molte partite del Trabzonspor, è una squadra che ha molta intensità e saranno molto motivati contro di noi. Fare un risultato positivo domani ci aiuterà ad aumentare la nostra fiducia in questa competizione, in Europa League non serve a nulla essere i più forti, è un percorso lungo dove ogni partita è fondamentale. Lavezzi? sappiamo che Lavezzi è un buon giocatore ma lui ora deve pensare al PSG mentre noi siamo concentrati sulla sfida di domani. Palermo? dopo la sconfitta a Palermo ero molto arrabbiato ma non dobbiamo dimenticare che venivamo da sei vittorie di fila. Portiere? “avevamo deciso già in Coppa Italia e già contro lo Slovan Bratislava che il portiere di Coppa per ora è Andujar, domani gioca lui”. Higuain? “Higuain è squalificato per il Sassuolo, domani ha più probabilità di giocare rispetto a Duvan”. Condizione fisica? “Sono tranquillo perché i test della squadra fatti in settimana sono positivi,la strada è giusta poi nel calcio contano gli episodi”.
A cura di Cosimo Silva