Per evitare l’arresto i pusher agli acquirenti: “dite che siete gli idraulici!”

dosi-cocainaSeguendo l’auto degli acquirenti, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli durante un servizio ad hoc in borghese, hanno fatto irruzione in un appartamento in via al Chiaro di Luna, riuscendo a bloccare un gruppo di presunti pusher, due donne e tre uomini, arrestati con l’accusa di concorso in spaccio di stupefacenti.

Gli arrestati sono: Miccoli Natascia, 37enne napoletana; Landi Loredana, 39enne napoletana; Campana Tommaso, 60enne napoletana; Iodice Salvatore, 37enne napoletana; Landi Gennaro, 30enne napoletano; tutti già noti. Pedinando gli acquirenti i militari sono giunti fino all’uscio dell’abitazione, fino a quando i pali (due uomini dei cinque arrestati) affacciati uno da una parte e l’altro dall’altra dello stabile, accorgendosi del sopraggiungere dei militari hanno urlato: “‘e guardie fuit ”.

Ma ormai troppo tardi per l’urlo d’allarme, i carabinieri sono riusciti ad oltrepassare la porta blindata dell’appartamento sorprendendo i 5 in casa, insieme ai due acquirenti che erano stati accompagnati velocemente in bagno e avevano ricevuto disposizioni nel dire di essere gli idraulici. Al sopraggiungere dei carabinieri infatti i due hanno detto testualmente: “siamo idraulici, siamo qui per un problema alla vasca”.

E il militare ha risposto ironicamente: “con quali ferri?”. perquisendo l’abitazione, avvolte frettolosamente nelle lenzuola di un letto i militari hanno rinvenuto 22 dosi di cocaina pronte per essere cedute. Per i cinque occupanti dell’appartamento, alcuni imparentati tra loro, è scattata l’accusa di concorso in spaccio.  I due acquirenti sono stati invece segnalati quali assuntori di stupefacenti. Dopo le formalità di rito i tre uomini sono stati accompagnati presso il carcere di Poggioreale e le due donne presso il carcere femminile di Pozzuoli.

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