Nella sua contenuta veste tipografica il libro, in gradita presentazione nella nostra Biblioteca, racchiude tutto quello che è stato possibile accertare sul tema trattato, dopo decenni di saltuarie ricerche, tutt’altro che incoraggianti, fosse plausibile attendersi dei risultati.
Ma la perseveranza dell’Autore – sulla base di alcuni documenti determinanti acquisiti negli ultimi tempi e di continui sopralluoghi in sito – gli ha consentito di prendere il sopravvento sulla penuria delle fonti, e gli è stato finalmente reso possibile delineare una coerente, valida ricostruzione di “una storia mai narrata” – così come definita nel sottotitolo dell’opera.
Il tema delle ricerche e della conseguente stesura del libro riguarda le importanti vestigia, sopravvissute per un secolo, di un aeroscalo per dirigibili (allora in territorio di Scafati), da essere impegnati principalmente in mansioni di avvistamento di sottomarini austro-ungarici e di scorta dei convogli nel corso dell’ultimo anno della Grande Guerra.
Il libro presenta un risvolto abbastanza rilevante, in quanto fa emergere l’obbligo istituzionale di promuovere la tutela, stabilita dalla legge n.78 del 7 marzo 2001, di tutto l’insieme degli edifici superstiti.
Il resto è tutto da leggere, e non poche sono le sorprese.