Il progetto include sia corsi di formazione per gli operatori degli enti partner, sia uno sportello aperto a tutti i cittadini che volessero scambiarsi vicendevolmente tempo e servizi, nell’ottica della conciliazione tra lavoro e famiglia. Un modo per creare solidarietà, nuove reti di relazioni tra le persone nel raggiungimento di uno scopo comune per dare vita ad una comunità basata sulla reciprocità e sul mutuo aiuto.
Ciascuno può mettere così a disposizione degli altri le proprie capacità e i propri saperi a prescindere dalla professione e dalla classe sociale, ottenendo contestualmente la soddisfazione dei propri bisogni. Una famiglia “allargata” che crea insieme un’economia informale, locale, etica e sostenibile. Ad ogni prestazione ricevuta, l’utente stacca quindi un “assegno-tempo” e lo consegna a colui che ha realizzato la prestazione con tutti i dettagli del lavoro svolto. Gli “assegni-tempo” vanno consegnati entro 15 giorni alla segreteria della banca che aggiornerà periodicamente lo status delle ore di ciascun correntista, senza mai implicare lo scambio di denaro.
Allo sportello aperto per tutti i cittadini (lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13, il venerdì dalle 15 alle 19), si sta anche affiancando un ciclo di seminari per gli operatori degli enti del partenariato attualmente in corso di svolgimento. Molteplici i temi trattati, tra cui gli strumenti operativi e i vantaggi del servizio, le procedure di concertazione, la progettazione partecipata tra i cittadini e il concetto di “dono”.