La netta vittoria contro la capolista Due Torri acuisce ancor più il rammarico per le potenzialità inespresse della squadra ed i punti sprecati in gare che sembravano già vinte. Con la prestazione di oggi lo Spartak dimostra ancor più che la classifica non rende giustizia ai propri colori perché, a parte la vittoria odierna, ha sempre ben figurato contro le prime della classe. La sfortuna che ha attanagliato sinora la compagine sannicolese oggi ha voltato lo sguardo ed è stato davvero un piacere ammirare le giocate dei calcettisti bianco-rossi.
Nella gara odierna Petillo schiera: Ciardiello, tra i pali, Murante, centrale, Ionut e Rossetti, laterali, Pasquariello, pivot. Pronti via ed Antonio Pasquariello realizza la prima rete con un tiro angolato a seguito di scambio in velocità con Ionut. Al 3* pareggio del Due Torri che sfrutta una disattenzione della retroguardia locale. Al 5* Murante lascia partire un bolide, poco oltre la metà campo che s’insacca nella rete avversaria. Il Due Torri esercita una pressione costante nella metà campo avversaria ma lo Spartak si difende con ordine ed è pronto a ripartire.
I sannicolesi lasciano già presagire una grande gara: applicazione tattica, velocità e scambi stretti sono le peculiarità di giornata. Tutta da raccontare la terza rete sannicolese. Al 10* Scialla, subentrato a Rossetti, imposta dalle retrovie passando la sfera a Pasquariello che sebbene pressato e spalle alla porta avversaria riesce a prendere il tempo al difensore, si gira di poco e lascia partire un tiro angolato che s’insacca nella rete maddalonese.
Davvero un gran bel gesto atletico (3 a 1). Due Torri in pressione costante e Spartak sornione ad agire di rimessa. Al 16* però la retroguardia sannicolese si fa trovare impreparata e gli avversari accorciano le distanze (3 a 2).
Gara vibrante senza un attimo di tregua. Nei minuti successivi si assistono a due tentativi dalla distanza di Murante, di poco alti sulla traversa ed una gran parata di Ciardiello su calcio piazzato degli avversari. Grande chiusura difensiva di Murante a seguito di contropiede avversario ma al 30* lo Spartak realizza la rete del 4 a 2 con tiro dalla distanza di Rossetti deviato in porta da un difensore maddalonese.
La prima frazione di gioco termina con questo risultato. Inizia la ripresa e dopo appena due minuti il Due Torri accorcia le distanze (4 a 3). Al 5* grande intuizione di Scialla ma Rossetti che riceve la sfera manda alto sulla traversa. Dopo pochi minuti però Rossetti non sbaglia e realizza il 5 a 3 con una botta da fuori area che lascia esterrefatto il portiere avversario. Al 15* gran tiro di Scialla: alto sulla traversa.
L’esperto calcettista sannicolese inizia a prendere le misure della porta avversaria. Al 24* Pasquariello, sugli sviluppi di un veloce contropiede, realizza la rete del 6 a 4 con un tiro secco ed angolato. La goleada sannicolese inizia a prendere forma perché sebbene il Due Torri sia in costante proiezione d’attacco lo Spartak è davvero mortifero nelle ripartenze offensive.
Negli ultimi 15 minuti di gioco lo Spartak dilaga, realizzando altre tre reti, con doppietta di Antonio Scialla e solita bordata che prova da ogni lato del parquet, di Pasquale Murante. Due Torri Maddaloni annichilito che s’inchina allo strapotere dello Spartak. Sannicolesi davvero super. Il risultato finale (9 a 4) non lascia alcun dubbio: sebbene la classifica dica il contrario oggi la capolista sembrava lo Spartak San Nicola. Ci vorrebbe più continuità di rendimento e le prestazioni odierne sarebbe bello vederle più spesso. Vittoria di prestigio che fa classifica e morale rafforzando l’autostima dei sannicolesi.
Tutti sugli scudi gli atleti in maglia bianco-rossa, oggi il migliore in campo è stato il collettivo. Un gruppo coeso e partecipe ad ogni azione di gioco. Ci sia consentito però assegnare una menzione speciale al simpatico capo-tifoso sannicolese Giannicola Blasi. Sente la gara come se fosse in campo: incita ed infonde carica agonistica ai propri amici, dal primo all’ultimo minuto. Davvero un tifoso “uber alles”. Le vittorie dello Spartak sono un po’ anche merito suo.
Annibale Nuovanno