Quest’ultima la candidatura che ha destato maggior stupore, riscende in campo lo “storico” sindaco di Pomigliano, che ha amministrato la città per un decennio, dal 1995 al 2005, e che attualmente ricopre la carica di Consigliere della Regione Campania. Caiazzo è stato invitato alla candidatura da buona parte del centrosinistra della cittadina industriale, e, fatto a tratti paradossale, proprio dalla stessa “Locomotiva”, formazione politica che si è consolidata nell’ultimo anno in seno al PD e che, composta prevalentemente da giovani, gridava al rinnovamento della classe politica.
Verrebbe da dire, citando Pascoli, che nell’aria “c’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico”.
Non mancano infatti malumori da parte dei concorrenti di partito di Caiazzo, i quali lamentano che la ricandidatura dell’ex sindaco sia stata “una manovra già studiata e che ha del plebiscitario, anche avvalendosi delle forze giovani ed inesperte del partito, i primi ad appoggiare un candidato che ha amministrato la cittadina quando loro non erano ancora nell’età del discernimento”.
Stupisce inoltre che i due simboli di coalizione, “La Locomotiva” e “Verdi Green” non abbiano presentato un loro candidato ufficiale.
Giovanni Di Rubba