Il congegno esplosivo (al momento ancora non si conosce l’entità dell’ordigno esploso) è stato piazzato davanti alle serrande che danno su di un vico privato.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Castellammare, agli ordini del capitano Gianpaolo Greco, per effettuare i rilievi del caso. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’episodio sia riconducibili al racket delle estorsioni: piazzare bombe o ordigno è la classica modalità della criminalità organizzata per intimidire e indurre le vittime a pagare il pizzo.
L’ipermercato di via Carrese è stato inaugurato proprio alcuni mesi fa.