Finalmente partono i lavori per il sistema di videosorveglianza su gran parte del territorio di Gragnano. La videosorveglianza rientra tra i progetti finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) relativi alla programmazione 2007/2013 del programma Pon sicurezza. Il valore complessivo del progetto in questione, denominato “Occhi nuovi per una città più sicura”, si aggira intorno ai 350 mila euro ( il valore dell’appalto € 267.933,88). Obiettivo primario è quello di rendere il territorio meno aggredibile da fattispecie criminose che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla qualità e produttività del lavoro e all’attrattività dei territori. Il sistema, attraverso un controllo centralizzato, dovrà consentire la gestione unificata di tutti i dispositivi di monitoraggio a supporto della sicurezza pubblica, assicurando il pronto intervento della Polizia locale e/o l’accertamento, a seguito di eventi criminosi, da parte delle autorità giudiziarie. L’impianto che si intende realizzare è destinato alla copertura delle aree sensibili, particolarmente critiche, in particolare due macroaree a forte densità commerciale, ovvero: la zona urbana del centro cittadino ad alta densità di imprese ed esercizi commerciali; la zona periferica dove sono concentrati gli impianti produttivi di eccellenza della pasta ed anche attività artigianali.
Il progetto nel suo complesso prevede la messa in esercizio di ventidue telecamere così distribuite: tre telecamere incrocio direzioni Gragnano-SS.Agerola-Castellammare; due telecamere piazza Aubry; due telecamere incrocio via Pantano- via Madonna delle Grazie; una telecamera zona biblioteca comunale; una telecamera via Vittorio Veneto altezza Casa comunale; una telecamera zona Parco Imperiale; una telecamera zona piazza S.Leone direzione via M.Spagnuolo; tre telecamere zona via S.Croce-Galilei; due telecamere zona piazza Matteotti; una telecamera zona Sigliano-Pimonte; una telecamera zona Caprile; una telecamera zona via Ponte Carmiano; una telecamera zona via Cappella della Guardia incrocio via Petrelloni; (nel documento del progetto sul sito istituzionale del comune ne viene indicato il posizionamento di 20 su 22 telecamere). Si procederà alla realizzazione di una rete wireless a 5.4 Ghz, per la trasmissione dei flussi video e la ricezione delle immagini.
I flussi video, saranno registrati presso ogni telecamera, su unità di archiaviazioni dati, a mezzo della sala operativa ubicata presso la sede della polizia municipale a via Vittorio Veneto. Le telecamere saranno di tipo Fullhd da almeno 3 megapixel. Sarà previsto un addestramento degli operatori di polizia municipale al fine di consentire di interagire autonomamente ed efficacemente con il sistema. L’individuazione delle zone da videosorvegliare è stata a suo tempo eseguita da esperti individuati dalla Commissione Prefettizia, i quali a quanto pare non conoscevano a pieno le dinamiche e le esigenze territoriali, considerata la grave assenza di un supporto in zona Valle dei Mulini e presso l’area dell’ex stazione ferroviaria, entrambe caratterizzate da fenomeni criminosi, in particolare di carattere ambientale ( sversamenti di rifiuti).
Da notare anche l’assenza di via Roma, scelta che probabilmente dipende dalla preesistente presenza della videosorveglianza della locale caserma dei carabinieri. La speranza dunque è che tale progetto possa essere attuato al più presto e che riesca a contrastare i fenomeni criminosi che a più riprese e da troppo tempo caratterizzano la capitale europea della pasta.
Carmine Iovine