Pomigliano, apertura biblioteca: malumori tra fruitori ed addetti ai lavori

nuova biblioteca pomiglianoDa lunedì 23 febbraio, in Pomigliano d’Arco,è stata aperta una nuova biblioteca, che è andata a sostituire quella “storica” di Palazzo dell’Orologio.

Sita alla via Umberto I, ed aperta al pubblico dal lunedì al venerdì,  conta più di 70mila volumi, tra cui diverse seicentine e cinquecentine.  Disposta su due piani, è fornita di una sala studio,  di una sala conferenze nonché di un’aula in cui è possibile, appena entrerà a pieno regime,  la consultazione di quotidiani e riviste.

Il sindaco Lello Russo, affiancato dall’assessore alla cultura Roberto Nicorelli, nonché dal prof Pietro Craveri, docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e presidente della “Fondazione Benedetto Croce” ha inaugurato questo centro studi affermando che  “Dopo anni di lavoro per il recupero di questa fantastica struttura finalmente vede luce questo nuovo spazio culturale, è un momento davvero importante, un’occasione per avvicinare  i giovani alla cultura e per fornire agli studiosi della nostra cittadina validi ed ulteriori mezzi di ricerca”.

Ma non mancano le critiche, non solo da parte dei partiti di opposizione alla Giunta, ma anche e soprattutto da parte di studenti e studiosi pomiglianesi  che lamentano “Lo spazio della nuova biblioteca è molto ridotto rispetto a quella di Palazzo dell’Orologio, soprattutto la sala studio” e continuano “ discutibili anche le scelte amministrative del sindaco, che ha sostituito il responsabile della biblioteca, titolato e competente, con altri tecnici, senza spiegazioni plausibili”.

 Giovanni Di Rubba

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