“Don Luigi Merola: il paladino dell’infanzia”: è il titolo dell’incontro-dibattito in programma domani, venerdì 27 febbraio, alle ore 18.30 nell’ex Palestra Gil di secondo vico Vittorio Veneto.
La manifestazione, promossa dall’assessorato alla Cultura e agli eventi guidato da Alessandra Tabernacolo, viene organizzata da “Incontri DeArte” in collaborazione con la fondazione A voce d’è creature (voluta proprio da don Merola), I sedili di Napoli onlus, l’associazione onlus Padre Pio e Cameo Art, è incentrata proprio sul sacerdote napoletano da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e alla difesa dei bambini: “Un sano esempio di vita – afferma l’assessore Tabernacolo – un punto di riferimento per chi è impegnato in territori difficili come quelli di Napoli e provincia. Abbiamo accolto con piacere l’idea di ospitare don Luigi Merola nella nostra città: siamo convinti che la gente risponderà all’iniziativa, intervenendo numerosa alla Palestra Gil, diventata nel corso degli ultimi mesi uno dei punti di riferimento della cultura cittadina”.
Domani nel corso del dibattito si parlerà di devianza minorile come problematica sociale e delle politiche strutturali di recupero territoriale sull’esempio e attraverso la testimonianza di don Luigi Merola. Ad introdurre i temi dell’incontro saranno Angela Battiloro, direttore artistico di Incontri DeArte, Regina Mazzacano e Lorenzo Ceparano per l’ufficio stampa. Insieme all’assessore Tabernacolo e a don Merola sono annunciate le presenze del sindaco Ciro Borriello; degli assessori alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili, Romina Stilo e Anita Di Donna; del dirigente scolastico del comprensivo Don Bosco-D’Assisi, Grazia Palella; del dirigente dell’istituto Santissima Addolorata e Santa Croce, Rita Bianco; del presidente dell’associazione “I sedili di Napoli”, Giuseppe Serroni; del segretario di Cameo Art, Raffaele Vitiello, che omaggerà don Merola con un cammeo. Modera l’incontro Giusy Pernice.
Don Luigi Merola è stato per sette anni parroco di San Giorgio ai Mannesi, parrocchia del quartiere napoletano di Forcella. In questo lasso di tempo si è impegnato per sottrarre il quartiere al degrado. Ha inoltre descritto la situazione in un libro: “Forcella tra inclusione ed esclusione sociale”. Nel dicembre 2007 ha creato la fondazione di recupero minorile “A voce d’è creature”.