La Partita
Gara subito aperta nel giro di un minuto sono de Guzman prima per il Napoli e Martinez poi per il Torino a far gridare quasi al gol le due tifoserie. Tanto gioco e bel calcio offrono in campo le due compagini. Al 9’ minuto cross di Bruno Peres per i granata e sforbiciata da due passi di Quagliarella, ma la risposta di Andujar è stata magistrale, nonostante il fallo dell’attaccante stabiese su Albiol. Dopo la prima mezzora la gara è molto tattica, ma il Torino sembra avere più gamba. Primo tempo che termina sullo 0-0, unica emozione azzurra e pervenuta dai piedi di Hamsik che ha provato un gol di maradoniana memoria a cucchiaio dalla distanza ma Padelli si salva.
Secondo tempo che inizia con lo stesso canovaccio tattico del primo tempo, partita a scacchi tra Ventura e Benitez, spazi chiudi e poche giocate individuali. Al 62’ cambio nelle fila del Napoli, fuori Hamsik dentro Manolo Gabbiadini, gli azzurri hanno bisogno di lui per provare a sbloccare a gara. Al 66’ suicidio del Napoli, Koulibaly retropassaggio killer ad Andujar e concede calcio d’angolo al Torino, al 67’ sugli sviluppi dell’angolo arriva Glik di testa che segna il gol del vantaggio granata, errore di Strinic che concede spazio a Glik di colpire indisturbato di testa. Al 72’ secondo cambio nel Napoli esce Gargano al suo posto entra Inler. Al minuto 79’ palo di Gabbiadini da calcio di punizione, Napoli sfortunato. Ammonito al 80’ minuto David Lopez che diffidato salterà la gara con l’Inter, e regala una punizione ai granata, cambio nel Napoli entra Duvan ed esce Maggio, sugli sviluppi della punizione tirata da Bovo, miracolo di Andujar che tiene vive le speranze del Napoli. Azzurri irritanti e timidi a Torino, partenopei che vedono la luce solo con l’ingresso di Gabbiadini in campo, Strinic è già l’ombra di se stesso, Callejon e Higuain mai nel vivo del gioco azzurro, Koulibaly regala ai granata l’occasione più ghiotta della serata e il Toro non la spreca e doma il Napoli. Ora gli azzurri dovranno rialzarsi e pensare alla doppia sfida con la Lazio in Coppa Italia e l’Inter in campionato, è vietato deprimersi.
Cosimo Silva