Nella decima giornata di ritorno, a cinque gare di distanza dalla fine del campionato, compreso il recupero di giovedì prossimo a Nardò, la T&T N.P. Stabia cede con l’onore delle armi in casa, al cospetto della Castellano Udas Cerignola, partita con ben altri obiettivi in questo torneo. La squadra pugliese, che ora occupa la medio alta classifica senza poter aspirare a proseguire per la balorda formula, si è presentata a Castellammare senza il pivot Martone (passato ad Ortona capolista del girone F) ed ha fatto sua la posta in palio con le grandi prestazioni del trio Jonikas, Maggi e Falcone. Stabia dal canto suo ha mostrato un Mascolo (nella foto) in gran forma, mattatore dei gialloblù con 25 punti, 8 rimbalzi e 3 assist, bottino macchiato solo da un 5/10 ai liberi che avrebbe premiato la squadra con lo scarto giusto per l’impegno generale profuso.
Ad inizio gara gli stabiesi sembrano maggiormente in palla offensivamente con buona fluidità, peccato per i troppi tiri aperti lasciati a Maggi che mette tre triple nei primi due quarti. Cerignola è brava a battere il pressing stabiese ma non scappa ancora, Coach Totaro non rischia nulla ed opta quasi subito per la zona che viene attaccata in maniera altalenante nel modo giusto dai padroni di casa, deficitari in ogni caso al tiro da fuori. Nel secondo periodo infatti si spegne un po’ la luce in attacco per la Nps e gli ospiti fanno le prove generali per la fuga: Jonikas è una sentenza sia sotto canestro che al tiro da fuori, Falcone è bravo a farsi trovare sempre pronto capitalizzando tutte le occasioni che gli capitano da palla recuperata.
Il parziale all’intervallo recita 28-44 e gli stabiesi provano un po’ a ridestarsi in attacco, riuscendoci in parte: buon contributo da Italo Marino (13 punti e 11 rimbalzi) ma con troppi errori in fase di conclusione, lo stesso per il fratello Gianluca e per Incarnato, volenterosi ma poco precisi. Non va meglio ai lunghi in termini realizzativi, Annunziata, Donnarumma e Manzo (buono il suo impatto difensivo) si battono con ardore ma racimolano poco. Coach Zurolo non riesce a pescare di meglio dalla panchina con gli ingressi troppo compassati di Del Sorbo e Massimino. Cerignola invece non smette di macinare punti anche nel terzo quarto con un buon Mennuni (Svoboda invece in ombra).
Dopo il 45-67 di fine terzo quarto (e il massimo svantaggio di -27 a metà periodo), la T&T disputa un ultimo periodo di grande orgoglio che le vale ulteriori applausi del proprio pubblico, riuscendo a rosicchiare fino al -16 e chiudendo dignitosamente sul 58-78, risultato davvero troppo condizionato dalle percentuali al tiro.
Questa sera l’Under 19 di scena a Pontecagnano contro Picentia per la terzultima gara del girone Elite, giovedì 5 invece recupero di C Nazionale a Nardò prima del fine settimana di pausa per la Coppa Italia di categoria.
T&T N.P. STABIA – CASTELLANO UDAS CERIGNOLA 58-78 (17-25, 11-19, 17-23, 13-11)
Stabia: Del Sorbo 2, Incarnato 6, Mascolo 25, Annunziata 4, Marino I. 13, Manzo, Donnarumma, Marino G. 8, Magliulo, Massimino. Coach: Zurolo; Ass. Coach: Pacifico e Pappalardo
Cerignola: Jonikas 19, Serazzi n.e., Svoboda 5, Falcone 19, Sciusco n.e., Mennuni 8, Cristiani, Liguori 5, Di Nanni 4, Maggi 18. Coach: Totaro
Arbitri: Ascenzi e Marino.
Ufficio Stampa Nps