Nelle ultime ore, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un importante provvedimento di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. disposto dal Tribunale di Noia su richiesta della Procura della Repubblica per gravi reati di natura tributaria riconducibili
a Luigi Tufano, nato Napoli e residente in Pomigliano d’Arco, nella sua qualità di legale rappresentante della Tufano Luigi Gomme S.r.l., con sede in Pomigliano d’Arco, alla via Roma n. 326, esercente l’attività di riparazione sostituzione di pneumatici per autoveicoli.
Le attività di indagine della Procura scaturiscono da un’articolata verifica fiscale condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Casalnuovo di Napoli, polizia giudiziaria, poi, delegata alle investigazioni di natura penale. Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi di prova circa l’utilizzo, dal 2009 al 2011, da parte dell’imprenditore di una doppia contabilità, una ufficiale sulla quale venivano regolarmente versate le imposte di legge ed un’altra occulta, quest’ultima sottratta agli obblighi di legge; tale artificioso sistema di contabilità parallela ha permesso secondo la ricostruzione degli elementi finora raccolti all’indagato di evadere circa 13 milioni di curo tra imposte dirette ed I.V.A..
Nel corso delle operazioni di ricerca, Finanzieri della Compagnia di Casalnuovo hanno rinvenuto, nel server del computer in uso alla società, documentazione contabile non congruente con dati ufficiali evidenziando pertanto la sussistenza di una movimentazione d’affari occulta. Analogo discorso riguarda la contabilizzazione illecita delle giacenze di magazzino, anch’esse sproporzionate rispetto alla movimentazione ufficiale la cui differenza risulta allo stato costituire il cosiddetto nero dell’attività imprenditoriale. Ad adiuvandum, successivi accertamenti testimoniali confermavano la movimentazione di ingenti quantitativi di mercé la cui contrattazione avveniva evadendo sistematicamente il Fisco.
Pertanto, precisi elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini delegate confermano l’effettuazione di operazioni commerciali ad opera della Tufano Luigi Gomme S.r.l. con soggetti economici operanti nel settore dei pneumatici dei relativi accessori, cui importi non sono stati
registrati nella contabilità ufficiale dell’azienda di conseguenza non sono confluiti nelle infedeli dichiarazioni annuali da questa presentate.
La Procura della Repubblica, in adesione all’art. 1, comma 143, della legge n. 244/07 (finanziaria 2008) che ha esteso l’applicabilità dell’istituto della confisca prevista dall’art. 322 ter c.p.p. anche ai reati tributari, ha richiesto ed ottenuto il provvedimento del Gip appena eseguito
consistente nel sequestro preventivo finalizzato alla confìsca per equivalente rispetto alleimposte evase ammontanti complessivi 13 milioni di curo dei beni immobili ed immobili nonché quote societarie, riconducili ili all’indagalo Tu ano Luigi. Tale normativa infatti consente il ricorso alla ed. confisca per equivalente al fine di neutralizzare vantaggi economici derivanti dall’attività criminosa prevedendo la possibilità di sequestro di beni di valore economico corrispondente al profitto al prezzo del reato.
Complessivamente, le Fiamme Gialle della Compagnia di Casa In uovo di Napoli hanno sottoposto sequestro 52 immobili ubicati sul territorio nazionale, ed in particolare in Provincia di Napoli, Caserta, Cagliari, automezzi, nonché le quote societarie di maggioranza della Edll Sider Tafano Sas di Pomigliano d’Arco riconducibili all’indagato. Tale risultalo permette di tracciare un bilancio positivo sul sistematico utilizzo dell’importante previsione normativa che, dal 2005, consente di aggredire il patrimonio personale dei responsabili di violazioni penali-tributarie non solo sui beni che costituiscono il prezzo il profitto dei delitti, ma anche sui beni di cui il reo ha la disponibilità per il valore corrispondente tale prezzo profitto.