Sarà il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi, presidente del Tavolo di coordinamento per l’emergenza ambientale nell’area nolana, a predisporre l’ultima stesura della convenzione per la creazione dell’Ato 3 per la gestione associata dei rifiuti in 58 Comuni della ex Provincia di Napoli.
Il primo cittadino è stato delegato dai colleghi dei Comuni rientranti nell’Ato, che ha come capofila Torre del Greco, il cui sindaco Ciro Borriello è presidente della conferenza d’ambito. Si tratta dell’ultimo passaggio prima della piena operatività del testo e dell’avvio delle funzioni associate.
L’Ambito territoriale ottimale, una volta operativo, sovrintenderà alla gestione del ciclo rifiuti nelle comunità associate secondo quanto disposto dalla legge regionale numero 5 del 27 gennaio 2014. In base alla normativa il servizio si adeguerà alle disposizioni della Comunità europea garantendo principalmente la forma associata dei servizi di spazzamento, raccolta, trasporto, avvio, commercializzazione, gestione e realizzazione degli impianti di trattamento, recupero, riciclo e smaltimento.
Il testo definitivo della convenzione relativa all’Ato 3 ingloberà le modifiche ottenute dai sindaci dell’area nolana dopo mesi di incontri con le altre aree coinvolte (Area stabiese, Area vesuviana, Capri, Penisola sorrentina, Area flegrea). Modifiche che concernono il miglioramento della percentuale di raccolta differenziata nelle comunità, la diversificazione delle tariffe, lo stop alle consulenze a pioggia e la certificazione dei rifiuti. Dopo la vittoria istituzionale, il “rush” finale per l’adeguamento della convenzione spetta dunque ancora al territorio nolano.
“Con la bozza finale- commenta il sindaco Manzi- portiamo a compimento un iter lungo e complesso che ha visto prevalere le ragioni del nostro territorio. Il modello di Ato che siamo riusciti a disegnare sulla scorta dell’esperienza del Nolano si adegua alle esigenze di tutela dell’ambiente e delle priorità dei cittadini. In questo lavoro di squadra, sono lieto che una parte importante sia spettata proprio alla nostra area, non più Cenerentola ma artefice di una possibilità di cambiamento nella gestione del delicato settore dei rifiuti”.