E’, perciò, solamente in conseguenza di benefici che, devono essere singolarmente e proporzionalmente dimostrati, che è riconosciuto al Consorzio il potere di imporre alle proprietà consorziate il pagamento di contributi. Questo ed altri ancora i motivi che legittimano l’impugnazione delle richieste di pagamento delle quali, non ha senso chiedere una momentanea sospensione.
E’ sulla base di tali considerazioni che la nostra amministrazione, intende dare impulso ad azioni concrete consistenti, oltre alla proposizione del ricorso dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Salerno anche ad azioni altrettanto forti sul piano politico che manifestano in maniera chiara la nostra volontà di dire “no” al Consorzio di Bonifica”. L’Ente deve essere soppresso senza indugio: questo il motivo per il quale è necessario ricorrere ad un referendum abrogativo.
Già predisposta una richiesta immediata allo stesso Consorzio di Bonifica e all’Ufficio Lavori Pubblici del nostro Comune di una certificazione che confermi la non esecuzione da parte del medesimo Consorzio, di opere di bonifica sul nostro territorio, alla quale seguirà sulla base delle suddette motivazioni una proposta di delibera”.