Utenti morosi della Gori, anche il Comune vesuviano si unisce al coro delle città contrarie ai “distacchi selvaggi” dei contatori.
Ma Poggiomarino fa di più pensando anche al probabile ricorso al Tar della società che gestisce il servizio idrico. Stamattina, infatti, il sindaco Leo Annunziata ha firmato l’ordinanza che impedisce agli operai ed ai tecnici della Gori di asportare i contatori agli utenti che hanno pagamenti arretrati e non effettuati. Ed in più impone alla società di garantire sempre e comunque un minimo di 50 litri di acqua al giorno per ogni famiglia, quantità ritenuta quale fabbisogno minimo per le necessità igienico-sanitarie.
«La nostra ordinanza arriva con qualche giorno di ritardo perché siamo intenzionati a resistere anche ad un eventuale ricorso – spiega il sindaco Annunziata – In questo modo garantiamo l’acqua quale bene pubblico necessario e che dunque deve continuare ad esserci in ogni casa, anche in una quantità minima quotidiana di cui nessuno può fare a meno».
L’ordinanza del primo cittadino poggiomarinese giunge in seguito ad un’attività della Gori in molti Comuni dell’area, dove sono stati portati via numerosi contatori dell’acqua pubblica ai cittadini che non avevano pagato alcune fatture. Un caso che sta diventando di ordine pubblico ed a cui molti sindaci dell’area si stanno opponendo con apposite ordinanze.