Presentazione “Il taglio della mezzaluna” di Angelo Mascolo a Piano di Sorrento

locandinaIl taglio della mezzaluna, opera prima dello scrittore Angelo Mascolo, approda per la prima volta in Penisola Sorrentina, dove il romanzo sarà presentato a Piano Di Sorrento venerdì 13 marzo, alle 18:30, presso la Libreria InMondadori, in piazza Cota 18. L’evento si colloca nell’ambito dell’iniziativa #ioleggoperché, l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Editori in vista della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore in programma il prossimo 23 aprile 2015.

Dialogherà con Angelo Mascolo, autore del libro, Antonino Siniscalchi, giornalista de “Il Mattino”.
Letture a cura della prof.ssa Raffaella Del Sorbo.

Ferragosto 1991. Una telefonata anonima arrivata al commissariato di S., immaginaria cittadina del Cilento, porta alla scoperta in località La Torretta del corpo del costruttore Antonio Ruta, trovato con la gola tagliata nella sua Volkswagen rossa. Ad occuparsi dell’indagine è il commissario Ferruccio Cammarota dal carattere burbero e perennemente perseguitato dalla gastrite, affiancato dal vicecommissario Lanzaro, donnaiolo impenitente, dall’ispettore Viganò e dall’agente scelto Cuccurullo. La morte del costruttore si intreccia alla scalata della società di Infrastrutture Infra guidata dall’ingegnere Ciccio Caccavale. L’omicidio di quest’ultimo e la misteriosa aggressione al giornalista Carlo Moriero, autore due anni prima di un’inchiesta su Infra, indurranno Cammarota a insistere sul movente affaristico. A complicare l’ipotesi del commissario è lo strano ritrovamento, accanto al corpo dell’ingegnere, di un plantare appartenuto a un tale Vernutti Ilario, deceduto in un disastro ferroviario a Viareggio nel 1985. Un terzo omicidio, quello di Lucia Weber, segretaria di Caccavale, e un dettaglio legato alla morte della donna sveleranno al commissario l’identità dell’assassino.

“Un commissario di polizia, un tutore dell’ordine, certe cose nemmeno avrebbe dovuto pensarle. Un assassino è un assassino. E chi delinque deve essere punito. Questo dicono i codici. E a questo principio Cammarota aveva uniformato tutta la sua vita.”

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