Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non si appaltano: è questo lo slogan scelto dalla Cgil che domenica mattina sarà in piazza a Sorrento al fine di promuovere una proposta di legge d’iniziativa popolare sulla regolamentazione delle gare d’appalto.
La proposta del sindacato si pone l’obiettivo di garantire la continuità dei trattamenti dei lavoratori impiegati nelle filiere degli appalti pubblici e privati, di contrastare la concorrenza sleale tra imprese e di tutelare l’occupazione nei cambi d’appalto.
Un gazebo quindi, nello spazio antistante la Cattedrale, per raccogliere le firme necessarie a sollecitare le forze politiche per una rapida approvazione della proposta in questione. “Le lavoratrici e i lavoratori degli appalti – spiega una nota diramata dalla Cgil territoriale – sono tutte quelle persone che spesso operano nel silenzio e nell’ombra: sono gli operatori dei servizi mensa degli ospedali e delle scuole, sono gli addetti alle pulizie nella maggior parte degli uffici, degli enti pubblici e delle scuole, sono coloro che operano nei settori della sterilizzazione delle sale operatorie dei presidi ospedalieri e degli strumenti chirurgici, della fornitura dei camici dei medici e degli infermieri e della biancheria dei letti di degenza. Insomma, tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori esposti per una vita al precariato, senza carriere contributive dignitose, con basse retribuzioni, senza una valorizzazione professionale. Ognuno di noi, prima o poi, interagisce con queste persone e nemmeno se ne rende conto.
Tali lavoratori quotidianamente svolgono il loro lavoro con coscienza, ma su di loro continuamente pende la spada di Damocle della scadenza dell’appalto: ‘cosa succederà domani alla scadenza?’, si chiedono, ‘avrò ancora il mio posto di lavoro?’, ‘e se lo avrò ancora, sarà per le stesse ore o sarà ridotto a causa della spending review e dei continui tagli agli enti?’. Troppe domande che spesso non trovano risposte. Da qui, la volontà di elaborare una proposta di legge che intende mettere in campo tutta una serie di azioni a tutela della dignità dei lavoratori, mettendo in sicurezza al tempo stesso anche la qualità del servizio che viene offerto ai cittadini.
In estrema sintesi, la Cgil, con l’elaborazione di tale proposta, ritiene necessario: ripristinare la responsabilità solidale tra impresa appaltante e ditta appaltatrice; reintrodurre gli indici di congruità a garanzia dei livelli occupazionali; mettere in campo forme di controllo che contrastino l’illegalità e le infiltrazioni mafiose; sancire regole che tutelino nei cambi d’appalto la garanzia occupazionale e il rispetto dei diritti contrattuali; inserire sistemi di valutazione che permettano l’assegnazione a chi propone un’offerta economicamente più vantaggiosa e non il massimo ribasso; escludere dalle procedure di aggiudicazione degli appalti le imprese che abbiano gravemente violato gli obblighi nei confronti dei propri dipendenti, iscrivendole in un apposito registro presso l’Autorità Anticorruzione”.
La campagna di raccolta firme proseguirà fino a fine di aprile; sarà possibile firmare presso la sede territoriale della Cgil di via degli Aranci, 35 a Sorrento oppure recandosi presso l’ufficio elettorale del Comune di residenza. In più, altri gazebo sono previsti nei prossimi fine settimana in tutte le città della Penisola Sorrentina.