Scafati, i candidati alle regionali del Movimento 5 Stelle sposano le battaglie degli attivisti locali

M5sSi è tenuto nella giornata di giovedì 5 marzo l’incontro degli attivisti locali del Movimento 5 Stelle di Scafati con in candidati M5S alle prossime elezioni regionali della provincia di Salerno.
Ai candidati Michele Cammarano, Felicia Gaudiano, Enrico Farina e Anna Bilotti sono state presentate dai pentastellati locali le principali problematiche che riguardano il territorio scafatese in modo tale che possano farsene carico alla prossima campagna elettorale.

Sono stati 3 i punti cardine del vertice tenutosi al Caffè Cristal: il Grande Progetto Sarno, gli allagamenti e la mancata realizzazione di un impianto fognario e, infine, il ripristino dell’ospedale Mauro Scarlato nella rete delle emergenze.
I candidati hanno sposato le battaglie degli attivisti scafatesi rendendosi disponibili a portare queste importanti istanze direttamente alla regione qualora dovessero essere eletti; pertanto si sono impegnati a redigere un documento con i punti cardine del loro programma regionale insieme al candidato alla presidenza della regione del movimento 5 stelle Valeria Ciarambino che ha promesso di inserire all’interno di esse le cruciali problematiche scafatesi.

Ecco la dichiarazione del candidato Farina, alla fine dell’incontro: “Interessante e costruttivo l’incontro con gli attivisti di Scafati, con i quali abbiamo effettuato un controllo dei canali del Sarno. Incomprensibile è l’inefficacia dell’attuale classe politica nell’affrontare e risolvere i problemi della comunità locale. In particolare la posizione dell’on. Monica Paolino… mi spiego meglio. Intraprendere un percorso e portarlo a termine è segno di coerenza e determinazione, quella che non riusciamo a riconoscere nell’atteggiamento che caratterizza il consigliere regionale Paolino quando si parla di soppressione del Consorzio di bonifica del Sarno. Ciò che non appare coerente è l’atteggiamento con il quale l’on. Paolino si rapporta al Presidente della Regione, on. Stefano Caldoro, quando si tratta di sostenere, con forza e decisione, le posizioni dei tanti cittadini vessati dall’inutile canone che ogni anno si vedono recapitare a fronte di un servizio di bonifica di cui essi stessi non ne percepiscono un reale beneficio.

L’Ente di bonifica, difatti, dovrebbe garantire la manutenzione dei canali del Sarno, Rio Sguazzatoio compreso, ma le esondazioni che continuamente si ripetono, in occasione delle piogge, decretano l’inefficienza del servizio di manutenzione. A questo punto ci viene da pensare delle due l’una: o l’on. Paolino, da un lato, pubblicamente, manifesta un atteggiamento di assoluto rifiuto del Consorzio di bonifica, per il quale ne sostiene l’abrogazione, per poi, lontana dai media, assumere un atteggiamento decisamente più mansueto a cospetto del Presidente Caldoro, il quale da oltre tre mesi dalla nota prot. N. 48011 del 30.10.2014 non si è ancora degnato di rispondere alla richiesta dei tanti sindaci che chiedono l’espletamento del referendum abrogativo relativamente all’inutile Ente di bonifica (richiesta che la Regione Campania, già nel 2007, dichiarò ammissibile con deliberazione n. 503); oppure, in alternativa, dobbiamo constatare che il Presidente Caldoro non tenga di serio conto l’incessante e persistente lavoro politico che l’on Paolino investe ogni giorno per sollecitare l’abrogazione del Comprensorio di Sarno e del collegato Ente di bonifica integrale. La nostra candidatura alla Regione Campania mira a garantire ai cittadini azione decisamente più incisive e pressanti verso il Consiglio ed il Presidente della Regione Campania, a tutela delle istanze e dei bisogni della comunità del Sarno”.

Raffaele Cirillo

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