Più sorprendentemente, il 26% degli intervistati sono consapevoli dei rischi ma non si preoccupano. Questa irresponsabilità avvantaggia di circa due anni i cybercriminali che hanno deciso di mirare maggiormente gli smartphone. Secondo Alcatel-Lucent, 16 milioni di possessori di smartphone sono stati vittime nel 2014 di cyber attacchi. Come emere dagli esiti del congresso, l’ultima generazione di cellulari non risulta essere progettata secondo una prospettiva di sicurezza, con l’eccezione rara di un modello dedicato come Blackphone 2 svelato lunedì a Barcellona. Come il suo predecessore lanciato nel 2014, questo smartphone protegge il suo proprietario degli attacchi informatici e, almeno in teoria, dalla sorveglianza delle agenzie di intelligence.
Per poco più di 600 dollari, l’ultimo modello della Silent Circle, consente di effettuare chiamate cifrate con un corrispondente utilizzando un classico smartphone. Nell’immediato futuro, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli esperti di sicurezza informatica consigliano di installare software antivirus e scaricare le applicazioni solo su piattaforme ufficiali. Consigli, quindi, da prendere al volo prima che i nostri dati siano intercettati dalle migliaia di malintenzionati che si muovono sulla rete e che hanno puntato i nostri smartphone come modo di fare in fretta i loro loschi affari.