Il Tar boccia il ricorso della Mirca. Il cimitero ritorna alla gestione comunale

cimiteroPOMPEI – Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, settima sezione, ha bocciato le richieste della Mirca sas, respingendo la richiesta di annullamento dell’atto di revoca della concessione. In riferimento al ricorso presentato dalla società del sig. Carmine Mirante, società che si era aggiudicata l’appalto per la gestione dei servizi cimiteriali e la gestione dell’impianto d’illuminazione votiva del cimitero comunale, la giustizia amministrativa ha dato ragione all’Ente comunale pompeiano.

Il cimitero ripassa sotto la gestione comunale, anche se la storia del camposanto conteso forse non è ancora giusta alla parola fine. Qualsiasi decisione dei Tar equivale ad una sentenza di primo grado, sembra scontato, a questo punto, che la Mirca proporrà appello al Consiglio di Stato per provare a ribaltare il giudizio che la vede fuori dal cimitero di Pompei. Il comune potrà a questo punto riprendere la gestione del camposanto senza dover attendere gli ulteriori passaggi di giudizio qualora dovessero essere richiesti e dovrà cominciare a lavorare da subito alle tante problematiche emerse negli anni.

L’ordinanza del Tar ha dichiarato la decadenza e la risoluzione del contratto ai sensi dell’art 28 del capitolato, ha definito la Mirca soggetto non qualificato in merito alla problematica della cauzione. Quindi la società che ha gestito in questo ultimo lasso di tempo il cimitero, non avrebbe proprio potuto accedere all’assegnazione della gestione del servizio. Il novero degli inadempimenti contrattuali, per il Tribunale Amministrativo, giustificano l’azione del Comune. Nella sentenza si legge inoltre che il Tar condanna la Mirca “…al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida il € 700,00 in favore del restistente Comune di Pompei”.

L'assessore Santa Cascone
L’assessore Santa Cascone

Quello che però i cittadini si aspettano, sono sempre le azioni concrete. Ora è necessario mettere in campo lo sforzo massimo per riportare al cimitero il normale decoro che il luogo richiede. Le polemiche, che sin da prima della controversia con la Mirca, si addensano proprio sul camposanto pompeiano, sul degrado, sui lavori mai ultimati, sulle carenze strutturali e suoi servizi carenti, restano ancora di attualità in attesa che l’assessore Santa Cascone, di fresca nomina, si attivi per risolverli, almeno in parte per cominciare. La nuova componente della giunta  Uliano, per il momento prende tempo e dichiara: “Prenderò visione delle carte e dello stato effettivo del cimitero prima di prendere decisioni a riguardo, decisioni che farò prontamente conoscere ai cittadini”.

Speriamo che si vada verso la concretezza dei fatti, che alla luce proprio della sentenza emessa dal Tar, ripassa la palla all’Ente di piazza Bartolo Longo, nella speranza che non si tratti solo di attendere il prossimo giro per vedere a chi tocca “andare sotto”, soprattutto per il bene di tutta una comunità stanca di annunci vuoti.

Filippo Raiola

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