Boscotrecase sembra ormai sprofondata nella peggiore delle crisi politiche. L’ufficializzazione di questo diffuso è avvenuta in seguito al flop del consiglio comunale del 5 marzo.
Pare che alle ore 20,orario di inizio della riunione, fossero presenti, oltre al segretario comunale e al presidente del consiglio, solo i consiglieri d’opposizione Solimeno, Federico, Carotenuto e Menichini, ragion per cui, non avendo raggiunto il numero legale di presenze, il consiglio è stato annullato.
Secondo i presenti, i consiglieri di maggioranza e il sindaco Agnese Borrelli erano nell’ufficio del primo cittadino, ma mancavano all’appello, in ogni caso, Giovanni Pirone, Francesco Monteleone, Vincenzo Cirillo e Tommaso Cirillo, assessori che in data 8 gennaio il sindaco ha sollevato dalla carica, sostituendoli, nominandone altri cinque. Una staffetta che del resto era stata già pianificata ad inizio mandato.
Da quel fatidico giorno, pare, nascere la crisi politica nel comune boschese, in quanto la Borrelli non avrebbe più i numeri per governare il paese e dovendo contare solo su sette consiglieri per comporre una maggioranza che nei fatti non c’è.
Proprio in seguito a tali vicissitudini i consiglieri comunali Pietro Carotenuto, Aniello Solimeno, Aniello Fedrico e Bartolomeo Servillo del gruppo ‘Boscotrecase Libera’ si sono espressi in una nota, affermando: “È impossibile pensare di andare avanti altri due anni senza avere la maggioranza in consiglio per approvare provvedimenti urgenti ed importanti di cui necessita Boscotrecase.
Per questo chiediamo al sindaco Agnese Borrelli un forte senso di responsabilità istituzionale e di amore per il proprio paese, questo significa presentare le proprie dimissioni e ridare la parola ai cittadini”.
Lucia Guastafierro